Le buone abitudini si insegnano giocando

Insegnare le buone abitudini ai bambini è uno dei principali pensieri di un genitore, ma non è sempre un compito facile… le buone abitudini infatti, ad un primo impatto, sembrano qualcosa di noioso, che richiede sforzi e sacrifici.

Quest’impressione però non rappresenta la realtà, ma è piuttosto il risultato del nostro approccio nei confronti dell’argomento, impostando tutto su doveri e divieti. Le buone abitudini invece possono essere molto divertenti e l’ho visto con i miei occhi osservanto i laboratori che si sono svolti con i bambini durante il Despar Festival che si è tenuto al centro culturale Altinate di Padova.

I bambini, arrivati con la scuola, sono stati accolti da degli esperti un po’ particolari che tra giochi e spettacoli divertenti, hanno spiegato ai bambini quali sono le regole per una vita sana e felice.

regole vivere benePin
I bimbi erano entusiasti, partecipativi e pieni di voglia di imparare!
Guardandoli mi veniva voglia di unirmi a loro 😀
Una cosa che mi è piaciuta molto è stato il fatto che oltre alla sana alimentazione ed uno stile di vita attivo, è stata data una grande importanza anche ai sentimenti e al pensiero positivo.
Tramite dei giochi molto divertenti (come l’interpretare gli abitanti di “Tristonia”) è stato mostrato ai bambini come il proprio personale atteggiamento e modo di interagire con gli altri influenzi ogni aspetto della nostra vita.

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Uno dei giochi che gli sono stati fatti fare è stato quello di assemblare il piatto ideale, disponendo negli appositi spazi proteine, carboidrati, frutta e verdura.
Un gioco che si potrebbe riproporre anche a casa, magari sotto forma di disegni o con l’aiuto di ritagli di giornali/volantini.
Qualche tempo fa ho creato proprio un file stampabile con il disegno di un piatto suddiviso in scomparti che potrebbe essere usato a questo scopo!

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Uno dei temi focali era ovviamente l’alimentazione. Prima di spiegare cosa mangiare però, i bambini hanno bisogno di imparare a conoscere e riconoscere le materie prime. A quel punto sapete come sono fatti i bambini… quando si sentono “esperti” di qualcosa, ci tengono anche a farlo vedere e a metterla in pratica.
E  lì ho visto dei bambini che sapevano riconoscere legumi e spezie che io personalmente non sapevo nemmeno esistessero!
Ma com’è possibile, mi chiedevo?

Ho poi scoperto che i gruppi di bambini invitati durante le varie giornate, non erano scolaresche a caso, ma facevano parte di classi che hanno aderito ad un progetto di Despar Nordest volto a portare le buone abitudini nelle scuole.
Mi è stato spiegato nel dettaglio tutto il programma e l’unica parola che continuava a venirmi in mente era “wow”.

In pratica, alle scuole (al momento solo del nordest) che ne fanno richiesta, vengono consegnati gratuitamente dei kit, uno per ogni classe che vuole utilizzarlo.
All’interno di ogni kit c’è tutto l’occorrente sia per gli insegnanti che per i bambini. Ci sono i poster per creare dei cartelloni da appendere in classe, la guida per l’insegnante, le schede ed i quaderni con le attività (uno per ogni bambino) ed i contenitori con i campioni di alimenti relativi al tema di quel kit.
Il tema, la guida e le attività inoltre sono pensate per integrarsi all’interno del programma ministeriale.

percorsi kit scuolePin

In totale ci sono 3 diversi kit, pensati per i diversi anni scolastici.
Il primo, dedicato ai bambini di prima e seconda elementare è un percorso sensoriale con al centro “le spezie”.
I bambini impareranno a riconoscerle, a capire in che modo uno stesso cibo cambi completamente sapore semplicemente usando una spezia piuttosto che un’altra e tante altre cose.
Le attività sono incentrate sulle sperimentazioni sensoriali.

spezie buone abitudiniPin

le buone abitudini desparPin

buone abitudini despar scuolaPin

Il secondo è pensato per i bambini di terza e quarta e il tema sono “i cereali”.
Anche in questo caso si parte dal conoscerli e riconoscerli per poi utilizzarli come punto di partenza per parlare della piramide alimentare, che è uno dei temi che si affrontano a scuola in quegli anni.

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cereali buone abitudiniPin

Il terzo, per i bambini di quarta e quinta elementare, ha come tema principale “I legumi” ed in questo caso, sempre dopo aver imparato a riconoscerli, rappresenteranno il pretesto per parlare della cellula.
In questo kit, essendo l’ultimo, c’è anche un piccolo regalo per ogni bambino: il ricettario di famiglia! Su cui poter scrivere le proprie personali ricette, elaborate secondo quanto imparato nel corso degli anni.

la cellulaPin

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ricettario desparPin

Io sono rimasta veramente affascinata dalla completezza e dalla cura dei dettagli di questi kit. I quaderni delle attività non sono semplici fogli scritti ma sono strutturati in modo molto originale! Alcune pagine hanno gli adesivi, altre delle parti preritagliate da staccare e addirittura alcune, grattandole in certi punti, sprigionano un particolare odore!

spezie gratta e annusaPin
Poi, sarà “deformazione professionale” ma un dettaglio che non ho potuto fare a meno di notare sono le adorabili illustrazioni che animano ogni singola pagina, trasmettendo allegria e positività.

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Le ultime pagine di ogni quaderno sono dedicate al consolidamento delle buone abitudini.
Infatti, sempre tramite un giochino, i bambino sono invitati a scegliere una buona abitudine e a mantenerla per 21 giorni consecutivi, così da farla diventare automatica (è un metodo che funziona davvero!)

buone bitudini attivitàPin

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Secondo me è un grandissimo aiuto per scuole e insegnanti che poi, partendo da questi temi, possono sviluppare i loro personali percorsi e attività anche in base alla propria materia.
La maestra di inglese ad esempio aveva tradotto delle schede e le aveva riproposte in inglese, quella di Italiano aveva creato degli esercizi a partire dai nomi delle spezie, la cartina del mondo oltre che per mostrare la provenienza dei cibi può essere usata per tante attività dalla geografia ai discorsi sull’integrazione e così via…

il mondo buone abitudini desparPin

Oltre al materiale fisico poi, si possono richiedere degli incontri con gli esperti che vengono direttamente in classe a parlare con i bambini.
Il numero di incontri consigliato è 6, ma se ne possono richiedere anche meno… quello che poi succede però è che ne vengono richiesti di più perchè i bambini, sempre più curiosi, cominciano a fare domande sempre più approfondite e difficili alle quali nemmeno l’insegnante riesce più a rispondere 😀

A me tutto questo sembra stupendo e quel che è eccezionale è che è tutto completamente gratuito! Basta farne richiesta.
Come dicevo, per ora le scuole che possono accedervi sono quelle del nordest, non perché non vogliano farlo anche altrove, ma semplicemente perchè Despar al momento è presente solo nel nordest, ma in futuro tutto è possibile e io spero che riescano ad arrivare in tutta Italia!

Ringrazio Despar Nordest per l’invito! Sicuramente proporrò il programma alla scuola di mio figlio l’anno prossimo e intanto a casa ci divertiamo a giocare con questo gioco da tavola creato sempre per insegnare le buone abitudini giocando, che veniva regalato a tutti i bambini che hanno partecipato al festival 🙂

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AGGIORNAMENTO

Grazie a tutti i vostri commenti mi sono resa conto di non aver spiegato in che modo le scuole possono richiedere questi kit. Pensavo fosse tutto spiegato sul sito, ma ho scoperto che non è così. Ho quindi chiesto informazioni a riguardo e vi riporto qui la risposta:

Per prima cosa è importante specificare che sia Di Vita che Le Buone Abitudini, sono due progetti di Despar Nordest che parlano di alimentazione consapevole, 
ma si rivolgono a target diversi, con strumenti e modalità diverse.

Il progetto Di Vita si rivolge ad un pubblico adulto, attraverso il trimestrale Di Vita Magazine – distribuito gratuitamente alle casse di tutti i nostri punti vendita – e il blog casadivita.despar.it
Entrambi gli strumenti promuovono l’adozione di uno stile di vita più sano, consapevole e sostenibile, attraverso ricette, approfondimenti sui temi del movimento fisico e del potenziamento di se.

Le Buone Abitudini invece è un progetto di educazione alimentare dedicato alle scuole, che si sviluppa in incontri formativi con insegnati e alunni, attraverso incontri, 
laboratori creativi, rappresentazioni teatrali.

Pur esprimendo entrambi la grande attenzione di Despar al cibo e all’alimentazione, i due progetti si compenetrano ma non sono assimilabili e dipendenti l’uno dall’altro,
 tanto che i gruppi di lavoro che li coordinano sono diversi.

Venendo alle tante richieste delle tue lettrici su Le Buone Abitudini, chiarisco fin da subito che il kit è uno degli strumenti che vengono consegnati alle classi che partecipano al progetto (uno per classe) e non è a disposizione dei privati, per ovvi motivi di costi.
La “procedura” prevede quindi che una o più insegnanti (od eventualmente un gruppo di genitori), in rappresentanza del proprio istituto scolastico si rivolgano a noi tramite i canali ufficiali  (info@despar.it o la pagina ufficiale di Facebook) chiedendo di aderire per l’anno scolastico in corso o per il successivo al progetto.

L’adesione viene confermata in base a criteri di fattibilità e budget
Per il 2016 ad esempio siamo riusciti ad accontentare le richieste di 265 scuole.”

Insomma, per richiedere il kit si può scrivere a info@despar.it o mandare un messaggio sulla pagina facebook di Despar Nordest. La domanda verrà accettata in base alla disponibilità dei kit!

Spero che ora sia tutto più chiaro! I responsabili si sono comunque dichiarati disponibili a chiarire altri ulteriori dubbi, perciò se ne avete proverò a farvi da tramite 🙂

 

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6 commenti

  1. Come si fa a richiedere il kit?

  2. Che bellissimo articolo ci hai dedicato!
    Grazie Silvia <3

    1. E’ stato un piacere!

    2. Ma sono tue le fantastiche illustrazioni? Se sì, complimenti!!

  3. sarei interessata a ricevere il kit

    1. Ciao! Ho aggiunto delle informazioni alla fine del post!

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