Questo studio sembra fatto quasi per consolare i genitori incasinati (presente!), invece pare proprio che i ricercatori (guidati dalla dottoressa Larissa Samuelson) abbiano provato l’esistenza di una correlazione tra il disordine dei bambini e i loro progressi di apprendimento
I neonati/bimbi che afferrano, toccano e lanciano gli oggetti -soprattutto il loro cibo- acquisiscono costantemente informazioni sul mondo intorno a loro.
Un gruppo di psicologi ha portato avanti un esperimento su 72 bambini tutti dell’età di 16 mesi, presentando loro un certo numero di oggetti per poi vedete se riuscivano ad impararne il nome.
In questo modo hanno scoperto che chi era più disordinato era anche il migliore a ricordare le parole.
Quando, ad esempio, i bambini giocano sul seggiolone e lanciano gli oggetti a terra ai nostri occhi sembra stiano facendo semplicemente quello mentre in realtà, da quell’azione, stanno immagazzinando delle informazioni che potranno usare in futuro.
Tornando all’esperimento: ad ogni bambino sono stati dato 14 elementi “non solidi” inclusa marmellata di fragole, formaggio, burro, sciroppo al cioccolato e farina d’avena. E’ stato detto ai bambini il nome di ciascun oggetto (utilizzando parole semplici), un minuto dopo sono stati dati ai bimbi gli stessi oggetti ma in una forma diversa chiedendo loro di identificarli di nuovo.
A questo punto gli scienziati si sono resi conto che chi aveva usato più azioni disortidane e “sporchevoli” come afferrare, prendere, portare gli oggetti alla bocca…identificava con più precisione gli elementi di chi si era “sporcato poco le mani” ad esempio limitandosi a frugare con il dito.
Insomma, più il bambino era sudicio e più informazioni aveva assimilato ed era anche in grado di ricordarle a lungo termine meglio degli altri.
Le informazioni che otteniamo attraverso l’attività di esplorazione manuale sono qualcosa di essenziale per sapere con cosa abbiamo a che fare.
Immaginiamo di avere due contenitori: uno è piano di latte mentre l’altro è pieno di colla. L’osservazione statica può certamente aiutare, ma infilare un dito nel contenitore sarà molto più efficace.
Quando i bambini si sporcano durante i pasti perché “giocano” ed esplorano il cibo, stanno facendo molto più che un semplice “casino”, infatti stanno imparando sia qualcosa sull’indipendenza nel mangiare che riguardo gli elementi (solidi o non solidi) in generale.
A volte è difficile vederli impiastricciarsi dalla testa ai piedi, ma credo sia davvero importante lasciare che si sporchino e fare un po’ di casino durante la pappa e il gioco (mettendo dei limiti ovviamente, vietando ad esempio murales non autorizzati :P)
Il tempo per pulire e riordinare poi si trova, ma loro il mondo devono scoprirlo adesso!
E poi in caso potete sempre far pulire a loro…!