Una delle cose che ci si chiede quando c’è brutto tempo e si hanno bambini in casa è “e ora che facciamo”?
Ok, ci sono i lego, il didò, i puzzle, i disegni…ma dopo un po’ le idee finiscono e diventa difficile riuscire a divertirsi tra le 4 mura domestiche.
Ricordo che quando ero piccola e andavo in giro con mia madre o mia nonna sotto l’ombrello, io cercavo sempre di uscire un po’ fuori con la testa per bagnarmi e non riuscivo a capire perché mi dicessero sempre di non farlo. Dentro di me pensavo “non vedo l’ora di essere grande per poter camminare sotto la pioggia senza che nessuno mi dica niente.”
Mi è rivenuto in mente questo quando un pomeriggio è scoppiato un temporale che ha mandato a monte tutti i nostri piani…così mentre fuori l’acqua batteva sempre più forte ho proposto a Daniel “andiamo a giocare sotto la pioggia?”, all’inizio mi ha guardata dubbioso “ma piove!” ha detto “e allora? Mica ti sciogli” :D quando ha capito che dicevo sul serio ha accettati con entusiasmo la novità.
Siamo scesi giù e….libertà!! Abbiamo saltato, ballato…con la gente che passava e ci guardava chiedendosi probabilmente se fossimo normali :P
Ho fatto solo una foto perché poi ho messo via il cellulare per non farlo bagnare ma soprattutto per divertirmi come si deve ^_^
Eh sì, direi che l’attività più bella da fare quando piove…è giocare sotto la pioggia!
D’estate con il caldo è una pacchia, ma anche d’inverno ben coperti è più che fattibile! Anche perché non serve andare lontano, basta scendere sotto casa e poi tornare sù a cambiarsi con indumenti asciutti è un attimo.
Che c’è di meglio? E’ divertente, è ecologico, è gratis!
Appena si è sufficientemente zuppi e felici si può tornare a casa e a quel punto prendere l’ombrello…aprirlo (no, non porta male)…e trasformarlo in una tenda
E se sopra ci mettete anche un lenzuolo poi l’accampamento è completo
Cuccù!
Ma bravissima! Questo sì che si chiama giocare! Arrivo direttamente dal “Cocco della Blogger”. E se ti piacciono gli ombrelli fatti a tenda, mi permetto di segnalarti un mio post di qualche tempo fa che si chiama “La casa degli ombrelli”. Tornerò a sbirciare nel tuo blog, intanto me lo segno!
Ciao! Anche io ti leggo dal Cocco. Pure i miei bimbi passano le ore a disfare divano e letto per creare capanne con i materiali più improbabili! Meravigliosi :-)
Ciao Silvia,
sono Silvia abitavo a Rovigo e ora mi sono trasferita a Roma. Ti suona familiare? :D
Ho trovato il tuo blog perché cercavo idee per passare indenne l’ennesima giornata di pioggia e sono rimasta piacevolmente colpita dai tuoi articoli. Complimenti!
Ciao ciao
ehi…ma sei il mio alter ego?? :D Ho appena dato un’occhiata al tuo blog…davvero carino anche il tuo! Hai una lettrice in più! Ciao ^_^
Se si ha bambini molto piccoli, l'unica cosa da fare è giocare con loro, ma se i bambini sono un pò più grandi, vanno all'asilo o alle elementari allora si può insegnare a lavorare a maglia per esempio.Io l'ho fatto quando ero in vacanza inn un family hotel val pusteria e mia figlia ne è rimasta molto soddisfatta. Quando era il momento di ripartire aveva già finito la sua prima sciarpa. Romina di http://www.hotel-pircher.it/it/home.html