Eccomi qui con la recensione dell’ultimo libro che ho letto: Nulla sarà più come prima.
Le strade che ti portano ad essere genitore sono infinite.
Pensi che sia giunto il momento giusto per coronare il tuo rapporto di coppia, che tutti i tuoi amici hanno già plotoni di pargoli con cui organizzare oceaniche pizzate e domeniche pomeriggio allo zoo-safari, che devi dare un nipotino a mamma e papà, che i figli sono l’unico e solido bene-rifugio, che altrimenti il mutuo cosa lo paghi a fare, che il ticchettio dell’orologio biologico assomiglia sempre più a quello della sveglia di Capitan Uncino, che hai finalmente trovato un nome che non ti dispiacerebbe…
Ma in fin dei conti i figli sono veramente una delle uniche cose per cui valga la pena. E una delle uniche cose che fanno sì che… nulla sarà mai come prima.
Nulla sarà più come prima non è un romanzo, ma un diario sincero, scritto da Caterina Contini, una psicologa che vive per la prima volta l’avventura di diventare mamma e che decide di mettere nero su bianco la sua esperienza, esperienza vissuta però non con gli occhi dell’esperto sottuttoio di turno, ma con quelli una semplice neomamma che nonostante sappia a memoria la teoria, una volta avuto il cucciolo tra le braccia, si sentirà improvvisamente impreparata e incasinata esattamente come tutte le mamme!
Nulla sarà più come prima e l’adorabile copertina già parla chiaro. Già da prima che il bimbo nasca, le tue priorità cambiano… il tuo principale pensiero diventa quello di proteggere questa nuova vita che in fondo, racchiude anche un po’ (un bel po’) della tua.
Il racconto inizia partendo dal concepimento e percorre tutti i primi mesi del bambino fino all’anno. Non è un racconto lineare però, ma è inframezzato da osservazioni e divertenti parentesi su argomenti scottanti come il ciuccio, le suocere, i papà, la babysitter o come il capitolo “sguardi di mamma” in cui si possono trovare i ritratti di più diffusi degli esemplari di mamma…ecco ad esempio una delle descrizioni che preferisco:
La mamma fricchettona-zen
“I figli di questo genere di mamme si riconoscono per diversi incontrovertibili indizi.
Vengono allattati almeno fino ai quattro anni e svezzati con riso basmati, lenticchie rosse e alga wakame (ovviamente biodinamici), vengono vestiti con fibre vegetali tinte naturalmente (a dispetto della fastidiosa dermatite che la juta e la canapa producono sulla pelle del lattante), frequentano esclusivamente scuole steineriane, a cinque anni vengono iniziati al buddhismo, alla meditazione e al massaggio ayurvedico.
Vengono curati tramite omeopatia, naturopatia, iridologia, cristalloterapia, cromoterapia, reflessologia plantare e con una pervicace esclusione di qualunque rimedio della medicina tradizionale; non verrebbero vaccinati neppure se metà della popolazione mondiale fosse a rischio di soccombere per una qualche pandemia. Sanno cos’è il reiki prima di imparare che cos’è un Pokèmon; d’estate vengono divorati dalle zanzare poiché, a dispetto di ciò che taluni raccontano, il geranio e la citronella non servono assolutamente a nulla nella lotta contro le famigerate vampire; sono stati separati dalla loro placenta solo dopo alcuni giorni dal parto (che avviene rigorosamente in casa, accompagnato dal suono delle campane tibetane e dalla luce di una candela) con un rituale che prevede il distaccamento graduale della placenta stessa e del cordone ombelicale e la loro successiva sepoltura ai piedi di un albero secolare.
Il disprezzo con cui una madre fricchettona-zen ti osserva mentre scarti il Kinder Pinguè per il tuo amato pargolo è pari soltanto a quello che tu nutri nei confronti di terroristi e plurimi omicidi.”
Le altre le lascio scoprire a voi ;)
Tra un aneddoto e una risata, sono disseminati per tutto il libro anche informazioni molto utili e spiegazioni scientifiche (si trovano spesso come note a piè di pagina), un modo leggero per acquisire informazioni senza doversi immergere in letture seriose e pedanti!
Lo consiglio in particolare alle future mamme, in modo che possano farsi un’idea di cosa le aspetta ed arrivare al fatidico momento un po’ più preparate (ma soprattutto, preparate al fatto..che non saranno mai abbastanza preparate!) :D
Per me che sono già mamma (bis) è stato un bel modo per ripercorrere quella che è stata l’avventura dei primissimi momenti (tempi che sembrano già lontanissimi, anche se la piccoletta ha solo 2 anni e mezzo), e tra l’altro l’inizio della sua gravidanza è praticamente identico all’inizio della mia seconda panza… ho rivisto esattamente le stesse scene!!
Lo potete trovare in libreria o su Amazon