Quest’anno, grazie a Kinder+Sport (progetto di responsabilità Ferrero nato per promuovere stili di vita attivi tra bambini e ragazzi) ho avuto l’opportunità di fare un’esperienza che non scorderò: insieme ad un gruppo di mamme blogger (insieme eravamo le “mamme+sport”) sono stata ospitata iper due giorni nel Villaggio Internazionale di Bibione per scoprire i progetti della Beach&Volley School, inoltre quest’anno partirà un nuovo progetto che vedrà come location Scanzano Ionico, in Basilicata.
Non eravamo sole però… insieme a noi c’erano più di 1500 studenti in gita scolastica (nell’arco di tutto il periodo dedicato ne arrivano oltre 7.500)!
Quando si parla di gita scolastica, si pensa sempre ai classici viaggi in città d’arte e capitali europee. Le cosiddette “visite d’istruzione” che però a conti fatti di istruttivo hanno ben poco.
I ragazzi infatti, parliamoci chiaro, non partono con l’intenzione di visitare musei, scoprire monumenti e farsi una cultura… e lo so bene perché non è che sia passato tanto tempo da quando ero anch’io una di loro!!
Sempre più spesso le scuole fanno fatica a trovare professori disposti ad accompagnare i ragazzi in gita, proprio perchè la responsabilità di tenere sotto controllo degli adolescenti che vogliono divertirsi in un contesto dispersivo come una città (magari sconosciuta e all’estero) è davvero grande!
Alcune scuole offrono come alternativa alla classica gita, la “settimana bianca”, ed è proprio pensando a questo che è nata l’idea della Beach&Volley School (e MiniVollei In gita per la scuola primaria).
Ma di cosa si tratta? Sono visite di istruzione sportiva che si svolgono al mare, in un contesto all’aria aperta con percorsi didattici studiati per favorire l’acquisizione di schemi motori nei ragazzi attraverso lo sport!
Non è comunque esclusa la possibilità di fare uscite didattiche, come la visita a Venezia (ad un’ora di macchina), strutturate comunque in modo originale e coinvolgente per i ragazzi (viene ad esempio organizzata una “caccia al tesoro” per venezia, un modo divertente per scoprire tutte le sue meraviglie).
L’attività sportiva inoltre non è fine a se stessa, ma è anche il pretesto per approfondire la lingua inglese, con i coach madrelingua californiani.
E’ stato bellissimo vedere tutti quei ragazzi divertirsi e stare insieme…si percepiva proprio il fatto che da lì non se ne sarebbero più voluti andare! (e oltre a percepirsi, una ragazza l’ha detto proprio chiaramente ahah)
E dopo un pomeriggio passato a provare sulla nostra pelle una parte delle attività proposte ai ragazzi (piccola parentesi: durante la lezione di pallavolo sono riuscita per la prima volta in vita mia a mandare la palla dall’altra parte della rete!! A scuola sono sempre stata considerata una negata, non prendevo mai la palla se non in faccia…ma forse mi serviva solo il coach giusto!) la sera ho avuto l’onore di far parte, insieme alle altre mamme+sport, della giuria durante il Talent Show dei ragazzi.
Per ogni scuola si sono esibiti ragazzi singolarmente, in coppia o in gruppo…ma non era mica una delle classiche “tristi” recite scolastiche…sembrava di essere a Italia’s got talent!
Tra giochi di luce ben studiati, musica ed il susseguirsi delle performance più disparate! Chi cantava, chi cantava mentre un compagno suonava, chi ha fatto coreografie di gruppo, chi ha fatto numero da contorsionista, chi ha fatto musica usando i bicchieri e tanto altro!!
Alla fine c’è stata la premiazione con tanto di coppe. Spettacolare e molto emozionante.
6 motivi perché vorrei che i miei figli partecipassero ad una gita come questa
1) L’assenza di tempi morti
Ogni momento della giornata è scandito dalle attività programmate, proponendo 6 ore al giorno di attività sportiva e un diversificato intrattenimento serale affidato ad animatori professionisti.
C’è anche spazio per dei momenti relax (vedevamo ragazzi prendere il sole o fare bagni in piscina) ma anche quelli non sono lasciati al caso, ma inseriti e misurati all’interno del programma giornaliero tra le varie attività.
2) L’attività sportiva
Spesso si associa al concetto di sport quello di “perdita di tempo”, tanto che a scuola capita che venga usata come forma di punizione la negazione dell’ora di educazione fisica, come se quella non fosse una vera e importante ora di lezione, ma un’ora di ricreazione.
Lo sport invece è importante e lo è soprattutto in una società che sta diventando sempre più sedentaria e assopita. Con ragazzi che vivono assorti negli schermi dello smartphone e stanno dimenticando come si interagisce tra loro, come ci si muove, come si vive!
Attraverso lo sport si impara a socializzare, a rispettare le regole, ad aiutare, ad impegnarsi per vincere e a cogliere gli insegnamenti dati dalle sconfitte. Si prende coscienza del proprio corpo e di quello degli altri con il gioco di squadra.
E durante questi viaggi, accanto ai corsi di beach volley, sono previsti corsi di zumba, tiro con l’arco, fitness e frisbee (più quelli facoltativi a pagamento di windsurf e kayak), perciò ce n’è davvero per tutti i gusti ed è probabile che l’entusiasmo provato durante la gita i ragazzi se lo porteranno a casa, decidendo di continuare e approfondire determinate attività.
3) L’opportunità di potenziamento linguistico
La moltitudine di attività proposte si coniuga con il progetto dell’approfondimento linguistico, infatti è possibile disporre di lezioni di beach volley, visite culturali ed escursioni naturalistiche in lingua inglese.
E anche questo è molto importante, visto che in Italia, rispetto alla maggior parte degli altri paesi, siamo parecchio indietro da questo punto di vista.
4) La sicurezza
Il villaggio in cui si svolge il tutto è un’oasi a 4 stelle ricca di servisi, priva di barriere architettoniche e soprattutto sicura.
E’ infatti un contesto ben delimitato e sorvegliato sia di giorno che di notte. I ragazzi possono muoversi in sicurezza e non hanno la possibilità di poter comprare alcolici.
Assistenza medica garantita, con un medico sempre presente durante le attività sportive e un centro di primo soccorso situato nelle immediate vicinanze del villaggio
Non esiste inoltre la possibilità della ben nota ma pericolosissima “scavalcata di balconi” per passare da una camera all’altra, infatti gli alloggi sono costituiti da piccole unità abitative al piano terra.
5) Educazione ecosostenibile
I viaggi di istruzione proposti rientrano negli eventi Fipav del progetto “Ecovolley”, per coinvolgere i giovani nelle decisioni riguardanti lo sviluppo sostenibile.
Per questo c’è una particolare attenzione nel proporre attività in cui sport e natura operino in armonia. Agli studenti è consigliato un utilizzo consapevole dell’acqua per evitare gli sprechi, la raccolta differenziata dei rifiuti e soluzioni alternative ai messi di trasporto privato.
6) La varietà dell’offerta
E’ l’insieme di tutte queste cose a rendere una visita di istruzione sportiva come quella della Beach&Volley School la soluzione ideale per studenti, docenti e famiglia.
Una sola occasione per provare tante attività diverse, socializzare, divertirsi, imparare e scoprire la natura, il territorio e l’arte. Il tutto nelle condizioni di massima sicurezza.
Personalmente, nella mia esperienza scolastica, non mi è mai capitato di partecipare (ma nemmeno di sentir parlare) di una cosa come questa e sono veramente grata per aver avuto l’opportunità di provarne un assaggio!
I prezzi inoltre, che dipendono dalla durata della gita, sono contenuti e e Fivap ha deciso di incentivare ulteriormente la partecipazione attivando un fondo di solidarietà per gli studenti le cui famiglie versino in condizioni di disagio economico, proprio perché consapevoli del ruolo fondamentale che hanno i viaggi di istruzione, è importante che tutti possano avere l’opportunità di parteciparvi.
Una professoressa con cui abbiamo avuto modo di parlare ci ha raccontato di due suoi allievi autistici, che grazie a quest’esperienza hanno iniziato a parlare ed esprimersi in un modo in cui non avevano mai fatto prima, manifestando miglioramenti che hanno mantenuto anche una volta tornati a casa.
Genitori e insegnanti: il mio consiglio è di informarvi su questo tipo di visite di istruzione, ancora troppo poco conosciute e proporle alle scuole e ai ragazzi.
Sono sicura che non ne rimarrete delusi! Tra l’altro ai dirigenti scolastici di tutta italia è rivolto l’invito a presenziare gratuitamente ai propri viaggi di istruzione, per valutarne personalmente i contenuti e l’organizzazione generale.
Clicca QUI per scaricare il depliant di quest’anno!
Per info: www.istruzionesportiva.it
www.federvolley.it
E qui potete guardare una social wall dedicata all’evento mammepiusport con una raccolta di post, video e foto della nostra avventura alla Beach&Volley School!
Post in collaborazione con Kinder+Sport