Vi siete mai chieste da dove nascano tutti i post che leggete ogni giorno nei vari blog? Vi siete mai chieste chi avrà uno stile minimal, chi è ordinata, chi incasinata, chi ha uno studio dedicato, chi lavora sul tavolo della cucina o al bar? Io sì! Così ho deciso di intrufolarmi virtualmente nelle case di alcune mamme blogger per sbirciare nei loro angoli di lavoro. Le postazioni di lavoro, rispecchieranno il carattere e lo stile della blogger? Scopriamolo insieme 10 angolini di lavoro in questa prima puntata dedicata alle postazioni delle donne blogger! Ps: nei prossimi giorni vi mostrerò anche la mia :)
MAMMA FELICE (di Barbara Damiano): www.mammafelice.it
La mia postazione è caotica e colorata. Lavoro con due monitor: su uno tengo aperti i pannelli di controllo del blog (quello in foto), sull’altro (a destra) l’email e i canali social. Indispensabili sulla mia scrivania: – il foglio della programmazione dei post di tutti i miei blog (sotto la tastiera); – la lavagnetta con il calendario editoriale; – il calendario mensile dove segno tutti gli eventi a cui partecipare; – tre agende: una per la lista dei TODO, una per prendere appunti nelle riunioni, una per segnare nuove idee e progetti.
COME NASCE UNA MAMMA
(di Benedetta Maffia): http://www.comenasceunamamma.it
Un angolo di casa dedicato, fronte finestra, per osservare la vita che scorre e raccontarla. Un pc, una agenda per na
perdere nessun appuntamento, un taccuino con penna per le interviste, un profuma ambiente per l’aromaterapia.
Questo il mio piccolo, grande, mondo.
Dalla community di “Come nasce una mamma” è nata l’associazione di volontariato “Seconda Mamma” https://www.facebook.com/secondamamma/
DA MAMMA A MAMMA (di Marina Rocco): www.damammaamamma.net e www.mammaaiutamamma.com
La mia postazione di lavoro è il tavolo della mia cucina, so che non è molto allegro e professionale, ma non avendo un ufficio in casa, trovo comodo la mattina, dopo aver portato mia figlia alla materna, prendere il pc e posizionarlo sul tavolo in cucina, anche se dalla foto non si direbbe, la cucina è il posto con la migliore luce, e poi golosa come sono, è anche una postazione comoda per fare il mio spuntino del mattino e per poi pranzare (tristemente) al pc, scrivendo e guardando la tv contemporaneamente (ma solo per l’ora del pranzo!).
Comunque la postazione “Tavolo da cucina” la vedo già come un traguardo… quando mia figlia era piccina e non andava all’asilo, scrivevo comodamente dal divano del soggiorno! Quindi diciamo che sono migliorata! No?!?
[line]
PENSIERI ROTONDI (di Maddalena Capra Lebout): http://www.pensierirotondi.com/
La mia attività di blogging e scrittura è un esempio grammaticale di uso dei tempi.
Condizionale: ho uno studiolo personale che utilizzerei se non avessi a tempo pieno un’infante ancora a casa con me da tenere d’occhio. Nella foto è immediatamente riconoscibile la teoria: uno scrittoio importato dai vecchi tempi in cui stavo in Francia, un maglione perché in questo stanzino non c’è il calorifero, una stufetta (che qui non si vede), per la stessa ragione. Alle spalle una libreria colma di quaderni. Davanti, sul muro, due scritte: “Poi torna” e “Passione”, per rassicurarmi in momenti di aridità.
Presente: nella pratica staziono in cucina, abbullonata a uno sgabello che dopo un po’ le gambe non le senti più, ma d’altra parte chi può permettersi più di un’ora di lavoro, con Isabelle che pascola tra i miei appunti? Questa postazione mi consente di scrivere e, soprattutto, occuparmi di tags, foto, e promozione districandomi con discreta disabilità tra figlia e “affari” (miei). Costanti: tappi di cera per ovviare e ammortizzare abbaio cani dei vicini, campane piuttosto insistenti, vociferare di iPad debitamente acceso per la piccola nei momenti di ispirazione non procrastinabile. E poi un folder di appunti, troppo difficile da organizzare nei momenti di grande slancio, per cui le note più urgenti affollano una torre di post-it. (Che, sospetto, non si produrranno mai in forme scritte definitive a pc). Il generale disordine e riconoscibili segni infantili disseminati, come il pentolino colmo di perline (“ma che perline, mamma, è la pasta!”), rispecchiano fedelmente il caos della mia vita tra figli e scrittura.
Futuro: a parte brevi fughe romantiche nei fine settimana – quando cedo la prole al marito per poche ore (mezzore?) – lo studio tornerà in auge quando anche la piccola sarà all’asilo. Ma, d’altro canto, se in casa non ci sarà nessuno, che bisogno avrò di chiudermi in quella tana?
I pezzi migliori, in ogni caso, nascono nella testa, meglio ancora in qualche attimo di incontenibile emotività. Dove e come poi atterrino sulle dita è fatto secondario.
[line]
MAMMALIFESTYLE (di Marilisa Rossi): http://mammalifestyle.altervista.org
Per me scrivere significa principalmente utilizzare carta e penna ed è quello che faccio anche con il mio Blog.
Non mi voglio affidare totalmente alla tecnologia, i miei impegni sono tutti segnati su un’agenda vera e propria (non su quella del telefonino per intenderci). Utilizzo Instagram e carico le foto che io scelgo di condividere con il resto del mondo, ma non ho mai scaricato “i cloud”…per intenderci io sono il tipo di persona che ama ancora stampare le fotografie!
La mia postazione e’ sempre come me nella mia borsa: Un’agenda cartacea, un quaderno, due penne cancellabili e qualche ricarica per le penne (perché finiscono sempre sul più bello…forse scrivo troppo spesso ?)
Avere a che fare con un foglio mi consente di rileggere, cancellare e modificare quello che non mi convince e dedicarmi ai miei post anche dal lettone prima di andare a dormire (o dal parrucchiere, al bar, in pausa pranzo, mentre mio figlio fa nuoto…insomma ovunque e dovunque).
Il giorno prima di pubblicare mi “degno” di trascrivere il tutto sul mio computer portatile dal tavolo della cucina di casa mia!
Quindi le mie postazioni sono due: la borsa in primis, il tavolo della cucina in ultimissima fase.
[line]
FANTASTIC NONNA ( di Rossella Kohler): www.fantasticnonna.com
Ecco qua il mio luogo di lavoro, croce e delizia.
Fino a qualche anno fa stavo in un piccolo studio a pianterreno, ma adesso che anche il mio figlio più piccolo se ne è andato di casa (tranquille, nessuna sindrome da nido vuoto…), mi sono sistemata nella sua stanza al primo piano, fresca d’estate e riscaldata d’inverno dal camino della cucina.
Il bello qui è soprattutto il balcone e la finestra che vi si affaccia, per cui scrivo riposando ogni tanto gli occhi sul mio giardino.
Sulla scrivania c’è spesso una montagna di libri e carte, periodicamente spaludata e di nuovo velocemente ricostituita. Poi iPad e cellulare, che mi aiutano quando la rete Internet fa i capricci (siamo in campagna…).
Una lampada molto amata e qualche candela sono i punti luce che mi accompagnano nelle tirate notturne; anche le cuffie danno una mano, per la musica o un film in un angolo dello schermo. Sulle pareti grandi stampe fotografiche: ho un marito e diversi amici fotografi e la fotografia è un’arte che amo moltissimo.
Le gatte sono due, che si alternano sulla scrivania, perché non vanno molto d’accordo; ma c’è sempre l’una o l’altra a controllarmi da vicino.
[line]
MAMMA FOR DUMMIES (di Alice): http://mammafordummies.com
[line]
DINDALON (di Marta): http://www.dindalon.it/
La mia base è itinerante:
– di mattina occupo una simil scrivania, in un ambiente luminoso che funge da postazione di lavoro, ingresso, ed è anche il luogo in cui mio marito lascia tutto l’occorrente per la bici. Un caos, insomma (si intravvede sullo sfondo della foto);
– se ho qualcosa sul fuoco da tenere d’occhio, migro al tavolo della cucina. Bello, comodo, ma un po’ buio;
– in ultimo il divano del salotto, quello in foto. È la postazione da cui tutto è iniziato. Ho aperto il blog e scritto da lì per i primi due anni, mentre la mia bambina dormiva. Nell’unica stanza (bagni esclusi!) che poteva consentirmi di essere sufficientemente distante da lei, in modo da non esser sentita (belli gli open space, eh?). Smanetto da lì ogni pomeriggio ancora adesso, sempre mentre lei dorme. E il caminetto accesso, in inverno, è un toccasana!
[line]
MAMMA IN VIAGGIO (di Silvia): www.mammainviaggio.it
Affiliate Links
Bellissime le postazioni delle altre!
Grazie Silvia per avermi ospitato nel tuo blog :-)
Brava Silvia, che bella idea! Guardando queste foto da una parte mi consolo (ora so di non essere l’unica a scrivere dal divano mentre il piccolo dorme) e dall’altra ho anch’io qualche speranza di riuscire a crearmi un angolino più “professional” sulla scrivania (giusto per non ritrovarmi definitivamente infossata nel divano!) :-)
[…] il successo (sia di adesioni che di letture!) del primo post dedicato alle postazioni di lavoro delle donne blogger italiane, partiamo con la seconda puntata, con altre 10 blogger che ci hanno mostrato dove nascono tutte le […]
Non ti avevo ancora ringraziata qui. Ribadisco: un piccola idea grandiosa. Adesso vado a leggermi il seguito (sperando di trovare qualche scrivania incasinata come la mia)
[…] sempre rispettano questi consigli ma sono tutte bravissime, la mitica Silvia ne ha appena fatto un post molto divertente. Per ricordarci che le regole, certe volte, si possono anche lasciare da […]
Ma che bello!! Vedere che anche la maggior parte di voi scrive in cucina mi consola non poco! Come dice Maddalena i post stanno in testa, poco importante dove li tiri fuori, l’importante è che escano, in un posto o nell’altro ; ).
[…] forma alle idee! Ps: se ve le siete perse, leggete anche “Le scrivanie delle blogger” PARTE 1 e PARTE 2 […]
[…] Per ispirarti leggi anche: 10 donne blogger e le loro postazioni di lavoro […]
[…] però non succede quasi mai, come ha tra l’altro dimostrato la mia piccola indagine sulle scrivanie delle blogger e ci si adatta un po’ come si può. Io ad esempio ho la mia scrivania proprio in soggiorno, […]