Ci sono delle persone che riescono immediatamente a conquistarti, con i loro modi di fare, di essere e di comunicare.
Una di queste è sicuramente Claudia Porta, una mamma e donna dalle mille risorse: blogger, youtuber, istruttrice di yoga, scrittrice, educatrice, traduttrice… e sicuramente ho dimenticato qualcosa!
Il bello è che non solo fa tutte queste cose, ma riesce bene in tutto quello che fa. E come se non bastasse è pure simpatica!
Insomma, quando ho avuto tra le mani il suo ultimo libro, MONTESSORI PER TUTTI. Decine di attività da fare a casa con i bambini 3-6 anni , ero sicura di trovare un ottimo prodotto e infatti non sono stata delusa.
Lo sapevo perchè so che il metodo Montessori non è semplicemente qualcosa che la incuriosisce e su cui un bel giorno ha pensato di scrivere un libro, ma un argomento che ha studiato in modo approfondito e che è parte integrante della sua vita e di quella dei suoi figli.
Montessori per tutti è il libro ideale per chi vuole muovere i primi passi nel mondo del metodo Montessori ed è uno strumento fantastico per metterlo subito in pratica.
Non si tratta infatti di un saggio pieno di chiacchiere, ma di un manuale pieno di spunti concreti e attività da proporre ai bambini in base all’età o all’abilità che vogliamo stimolare.
Ogni attività è spiegata in modo semplice e conciso, in modo da dare al lettore (educatore o genitore che sia) la possibilità attuare immediatamente quanto riportato.
Ma in cosa consiste questo metodo Montessori e in cosa si differenzia dagli altri stili educativi?
Innanzitutto bisogna premettere che si tratta un sistema di apprendimento nato per essere attuato nelle scuole (o “case dei bambini” come le chiamava Maria Montessori) ma gli stessi principi possono essere messi in pratica anche nella quotidianità e non per forza in modo esclusivo come avviene nelle scuole montessoriane.
Secondo Maria Montessori, ideatrice di questo metodo che ha rivoluzionato nel profondo la pedagogia degli ultimi cent’anni, il bambino deve essere reso il protagonista del suo mondo. “Aiutiamoli a fare da soli” era il suo motto, che racchiude l’essenza di questa filosofia, in quanto il bambino non è abbandonato a sè stesso, ma guidato dall’adulto verso l’indipendenza, che si raggiunge attraverso azioni pratiche.
Pur incoraggiando la creatività, il metodo Montessori ha un approccio atto a fornire strumenti pratici, insegnandogli a distinguere la realtà dalla finzione.
Nelle scuola Montessori ad esempio anche la preparazione della scrittura e del disegno avviene prima di tutto attraverso l’educazione dei muscoli della mano.
Uno dei giochi utili a questo scopo è quello delle mollette: aprendo e chiudendo le mollette infatti, il bambino esercita la coordinazione delle dita e perfeziona i movimenti.
Molti pensano, erroneamente, che secondo il metodo Montessori il bambino vada trattato come un adulto, ma non è così!
I bambini vanno semplicemente trattati come persone. Persone giovani e quindi inesperte, ma persone, con la propria e piena identità e dignità
L’adulto ha un ruolo di guida, di facilitatore, ma non si sostituisce al bambino.
Le attività proposte in questo libro prevedono talvolta l’impiego di oggetti specifici tipici di questo metodo, mentre in altri casi si possono attuare utilizzando oggetti comuni, in ogni caso si tratta sempre di cose molto semplici che talvolta ci potranno sembrare anche banali eppure proprio per questo non lo sono affatto.
Ad esempio non è per niente una banalità, ai giorni nostri, l’intenzione di coinvolgere i bambini nelle attività quotidiane come rifare i letti, apparecchiare e sparecchiare, spolverare, innaffiare le piante, spazzare il pavimento, sbucciare le verdure… ma al contrario, c’è una tendenza a deresponsabilizzare sempre di più i figli, sostituendosi a loro ogni volta sia possibile.
Ovviamente c’è un tempo e un modo per coinvolgere i bambini nel modo giusto e questo libro è un validissimo punto di partenza che consiglio a tutti i genitori che vogliono sperimentare questo metodo a casa, ma anche per gli insegnanti!
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Grazie Silvia, sono felice che ti sia piaciuto. Un abbraccio!
L’idea di usare le mollette per aiutare i bambini a scrivere e disegnare è singolare. Articolo molto interessante!