Danni dal Sole – come proteggere i bambini (anche dall’interno)

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Non mi piace fare allarmismo, ma certe cose è importante saperle, perchè basta davvero poco per prevenirle.
Sto parlando del melanoma, un tumore della pelle molto aggressivo che negli ultimi trent’anni ha raddoppiato la sua diffusione.
In italia, ogni anno, vengono colpite 10.000 persone e non è un numero da sottovalutare se pensiamo che la mortalità arriva anche al 20%.

Anche se possono esserci delle predisposizioni genetiche, il maggiore fattore di rischio che porta a sviluppare il melanoma è il sole. Proprio quel sole che tanto aspettiamo e che rende così belle le giornate primaverili ed estive.
Fortunatamente, esistono dei modi per proteggerci che tutti dovremmo mettere in pratica, smettendo di sottovalutare i pericoli che corriamo esponendo la nostra pelle e quella dei nostri figli ai raggi solari, che se presi nel modo giusto fanno bene all’umore e ci consentono di produrre la vitamina D.

Se trascorrere la giornata all’aperto, seguire questi suggerimenti per evitare danni alla pelle sia a breve che a lungo termine:

1. Evitare l’esposizione dalle 11 alle 16

Queste infatti sono, in Italia, le ore più calde, dove i raggi del sole scottano di più

2. Esporsi al sole in modo graduale

Abbronzarsi in modo graduale riduce il rischio di scottarsi e quindi di sviluppare tumori della pelle.
All’inizio, quindi, passate più tempo all’ombra che al sole.

3. Usare creme ad alto fattore di protezione, con filtri per raggi UVA e UVB, VISIBILE e INFRAROSSI

Oltre a spalmare la crema solare prima di andare in spiaggia, bisogna ricordarsi di rimetterla spesso (circa ogni 2 ore). Infatti con il sudore, il movimento e l’acqua, la crema poco a poco si toglie e non protegge più!
In particolare per i bambini fino ai 6 anni, è fondamentale che il fattore di protezione sia il massimo, ovvero 50+
Ricordate inoltre che la lozione solare non va messa soltanto quando si va al mare, ma ogni volta che la pelle è esposta al sole. Che sia al parco, in macchina o durante una passeggiata.

4. Indossare cappello e occhiali da sole con protezione UV

Ci sono delle parti del nostro corpo particolarmente sensibili alla luce del sole, una di queste è il cuoio capelluto. Insieme ad occhi, naso, labbra, orecchie, collo e spalle. Con un cappello e degli occhiali con lenti protettive dai raggi UV, proteggiamo le parti più delicate.

5. Proteggersi dall’interno con degli appositi integratori 

Tutti conoscono le creme solari come sistema per proteggersi dal sole, ma in pochi sanno che è possibile aumentare la protezione anche dall’interno.
Come? Con degli appositi integratori, disponibili anche per bambini, che forniscono al nostro organismo una serie di sostanze utili a contrastare i danni provocati dall’esposizione solare.

Io con Alyssa e Daniel uso Heliocare Pediatrics Oral, che contiene Fernblock, tecnologia brevettata, di proprietà di Difa Cooper IFC, in grado di proteggere la pelle dai danni causati dalle radiazioni solari.
Una confezione contiene 24 bustine, da sciogliere direttamente in bocca o in acqua o succo di frutta (sa di arancia, quindi nel succo di arancia è perfetto).
Perché la protezione funzioni in modo efficace, bisogna iniziare ad assumerle 1/2 settimane prima dell’esposizione solare.

Perché è importante abbinare la fotoprotezione topica alla fotoprotezione orale?

  1. Lo strato di crema applicata non è mai sufficiente
  2. L’applicazione della crema non è ripetuta adeguatamente
  3. Perdita di efficacia a causa del sudore, dello strofinamento e dei bagni
  4. Dimenticanza di alcune sone (orecchie, piedi, cuoio capelluto)

Esiste anche la versione per adulti. Un aiuto concreto per le nostre cellule. Ma ricordate, gli integratori vanno usati in combinazione con le creme solari e non come unica protezione!

In collaborazione con Heliocare

 

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