Da quando sono mamma, ciclicamente, esce fuori la questione: Peppa Pig è un cartone diseducativo.
Anche oggi una mamma, nel gruppo, ha scritto questo post:
“Volevo capire se solo io trovo il personaggio di Peppa Pig terribilmente negativo. Bisbetica, viziata e presuntuosa, tratta fratellino e papà ( che viene presentato come un semi idiota) a pesci in faccia… Io a mio figlio non lo faccio vedere più. Alla faccia di chi dice che sia un cartone educativo.”
Di osservazioni come questa, in questi anni, ne ho lette tantissime e ho commentato il fenomeno degli adulti criticoni in “gli adulti e Peppa Pig” mentre ho affrontato il tema con estrema ironia in “i cartoni animati di oggi sono immorali”
Non avevo mai scritto però, seriamente, cosa penso io di Peppa Pig ma il post di oggi mi ha dato l’ispirazione giusta per tirar fuori il mio pensiero, che è questo:
Peppa è un personaggio negativo?
No. Per me è semplicemente una bambina normale. Ce ne sono anche di così di bambini eh, non esistono solo bambini perfetti! Ma nonostante i suoi difetti alla fine impara le lezioni che deve imparare (a volte sbattendoci il muso) e di certo non è cattiva.
A volte i suoi modi non sono simpatici e fa anche delle cose sbagliate ma a me piace proprio per questo.
Non mi piacciono un granché i cartoni “palesemente educativi” dove tutto è perfetto e tutti sono buoni e quando li guardi si capisce che il solo scopo di quel cartone è insegnarti qualcosa.
I bambini possono anche arrivarci da soli (e col nostro aiuto, che dovremmo sempre fare da mediatori e non aspettarci che sia la tv ad educarli) a riconoscere il bene dal male.
Nei cartoni che guardavo io da piccola non c’erano mai personaggi assolutamente positivi e anche i buoni spesso si vendicavano, facevano capricci, erano svogliati, picchiavano, accettavano di subire cose assurde, ecc…
Pensiamo anche solo a tom e jerry e willie coyote. O i looney toons o paperino!
Se poi prendiamo in considerazione i cartoni giapponesi lasciamo stare proprio. Anche nel più innocente “Doraemon” c’erano tutti i peggiori esempi che si potrebbero trovare, dal papà ubriacone alla mamma lanciaciabatte.
Ma erano belli proprio per questo.
Se consideriamo Peppa “cattiva”, allora dovremmo considerare “cattivo” ogni bambino sulla faccia della terra.
Ma lei non è cattiva, ha semplicemente dei difetti, come tutti in quella serie, e il messaggio è proprio quello che si può vivere bene insieme nonostante le differenze di carattere e le piccole cose che possono darci fastidio degli altri, andando oltre il singolo episodio.
Peppa ad esempio capita che faccia dei dispetti a George, ma si capisce in tante altre occasioni che gli vuole bene e in altre situazioni lo aiuta, trovano il modo di giocare insieme.
Anche Susy pecora, la migliore amica di Peppa, non è certo un angelo… è permalosa, poco fantasiosa e anche copiona.
Pedro è ritardatario/casinista cronico.
Emily ha problemi di autostima
Il fratello di Emily è un saputello…
Il modo in cui mamma e papà pig affrontano le situazioni invece lo trovo educativo per i genitori, perchè mostrano che è possibile affrontare i problemi senza fare drammi o iniziare a sbraitare.
Parliamo di Papà Pig: viene trattato male?
Io non la vedo così. Il papà viene preso in giro bonariamente e lui stesso è molto autoironico.
In alcune puntate poi si prende la sua rivincita.
E’ l’elemento buffo della serie ma in certe situazioni si trasforma in eroe. È una specie di Homer Simpson versione bambini :D e chi mai potrebbe odiare Homer e in quanti lo avrebbero voluto diverso da com’è?
La serie ha poi quegli elementi nonsense che mi fanno spisciare: il signor patato (unico vegetale animato e “ingrandito” in modo strano, la signora coniglio dai mille lavori… si vede che sono piccole cose messe lì per essere notate più dagli adulti che dai bambini.
Insomma è un cartone per bambini e fa quello che deve fare un cartone animato: intrattenere lasciando qua e là qualche buono spunto da cogliere.
Ma l’educazione la danno i genitori, non i cartoni animati e sono felice che non esistano SOLO cartoni come la Casa di Topolino, Daniel Tiger e Dora l’esploratrice.
Carini per carità, ma dopo un po’ che palle!
La penso come te, grazie a Peppe pig i miei figli hanno imparato che si salta nella pozzanghere solo con gli stivali, anche le liti tra peppa e Susy non sono niente di diverso da quello che succede spesso tra amichette e trovo tutti i personaggi molto realistici. Detto questo Peppa mi ha creato solo un’inconveniente finora: mia figlia vuole che la porto a trovare la Regina d’Inghilterra! 😣
Da papà sottoscrivo tutto. Perfortunacisono altri cartoni che non cercano la perfezione didattica coome gli octonauti