Sono tante le dicerie che ci sentiamo dire durante la gravidanza e sono altrettanti i falsi miti che riguardano il momento del parto.
A volte si tratta di vere e proprie bufale, in altri casi invece delle consuetudini che pur non poggiando su solide basi, fanno fatica a scomparire.
In questo post ho raccolto le 5 credenze più diffuse riguardo il parto.
1) Bimbo grosso=cesareo FALSO
Spesso si sentono dire cose come “mi hanno fatto il cesareo perchè il bambino era di 4 kg”.
Gli studi però hanno dimostrato che in moltissimi casi il ricorso al taglio cesareo per sospetta macrosomia fetale è totalmente ingiustificato.
Innanzitutto perché molto spesso le stime sbagliano e solo 1 bambino su 10 ritenuti troppo grandi, nasce effettivamente grande e poi perchè non è detto che un bambino effettivamente grande non possa nascere con un parto naturale senza problemi.
Le linee guida sul taglio cesareo dell’Istituto superiore di sanità raccomandano l’intervento se il feto ha un peso stimato oltre i 4,5kg, ma solo in caso di mamma diabetica. Sempre per mamme con diabete, alcune società scientifiche sostengono che si possa ragionare sull’intervento anche per pesi un po’ più bassi, superiori a 4,25 kg.
Se non c’è diabete, la raccomandazione cade: in questo caso, per esempio, anche in caso di peso stimato a 5 kg, l’American College of Obstetricians and Gynecologists si limita a considerare il cesareo un’opzione che “può essere considerata”, ma non obbligatoria.
Ovviamente in alcuni casi il peso eccessivo può davvero essere un problema, ma bisogna appunto valutare caso per caso.
Il rischio maggiore del partorire naturalmente un bambino macrosomico è quello della distocia della spalla. Cosa che però avviene nel 50% dei casi anche in bambini con peso normale.
Molto dipende dalla posizione del bambino e dalla conformazione fisica della mamma.
Il peso stimato, dunque, non può essere l’unico parametro da considerare per stabilire se sia necessario o meno intervenire con taglio cesareo.
2) In travaglio non si può bere FALSO
Non c’è nessun motivo per cui non si possa bere durante il travaglio.
Per quanto riguarda il cibo invece: mentre si è in preda ai dolori del parto di solito non si ha molta voglia di mangiare, ma nel caso in cui si sentisse questa esigenza, si può fare tranquillamente. Anzi, è addirittura consigliato consumare un pasto leggero per affrontare il parto con più energie.
3) 1 cesareo = per sempre cesareo FALSO
Fino a qualche anno fa era scontato: se il primo figlio è nato con un cesareo, anche tutti gli altri dovranno nascere così, per motivi di sicurezza.
In realtà ora si sa che questa consuetudine non ha dei fondamenti scientifici e che, se le condizioni sono favorevoli, il parto naturale dopo cesareo (vbac) comporta meno rischi per madre e bambino rispetto ad un taglio cesareo ripetuto.
In questo caso ho provato l’esperienza anch’io in prima persona!
4) Si partorisce stese sul lettino FALSO
Non è obbligatorio partorire da sdraiate.Anzi, è la posizione meno indicata perché non sfrutta per niente l’aiuto della forza di gravità.
La posizione ideale è quella che vi viene più naturale. Potrebbe anche essere proprio quella sdraiata, ma deve essere una vostra scelta e non un’imposizione.
5) Decidono tutto i dottori: FALSO
Sei tu che devi partorire e non devi accettare passivamente ciò che il personale medico decide di farti.
Informati bene durante la gravidanza e stabilisci cosa vuoi e cose non vuoi per il tuo parto e poi agisci di conseguenza, sia scegliendo la struttura più adatta alle tue esigenze (ad esempio parto in acqua, epidurale, presenza del papà, ecc), sia comunicando al personale medico le tue volontà. Puoi anche preparare un piano del parto, cioè un foglio in cui metti per iscritto le tue richieste e pretendi che venga rispettato (nel limite della sicurezza).
Io ad esempio se tornassi indietro mi chiederei esplicitamente di non subire l’episiotomia.
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