Immaginate una serata.
Siete tornate da poco a casa dopo una lunga giornata fuori città passata a correre e a cambiare un treno dopo l’altro.
Cena cinese da asporto perchè proprio non c’avete voglia di fare nient’altro.
Finalmente vi mettete a tavola a mangiare tranquille. Non vi pare vero di aver finalmente concluso la giornata e finalmente godervi un po’ di relax in famiglia prima di andare a letto.
Vostro figlio finisce di mangiare prima di tutti, quindi si alza e si mette sul divano per seguire meglio la puntata di Niled It (programma molto divertente su Netflix) che state guardando tutti insieme e intanto giocherella con la pasta magica, un tipo di “slime” molto particolare, che non è viscido ma ha una consistenza molto plastica… quando ad un certo punto il suddetto bambino si gira verso di voi e dice “ops”.
Si è spalmato la diabolica pasta sulle sopracciglia e parte dei capelli.
No, non è la trama di un film horror, ma ciò che è successo a me ieri sera.
E attenzione: la pasta magica non è come il classico slime, viscido e scivoloso. E’ una pasta densa, morbida, modellabile, molto molto appiccicosa.
Cerchi su internet come rimuoverla, ma trovi consigli su come toglierla dalle superfici utilizzando prodotti decisamente corrosivi che non mi pareva il caso di spruzzare sugli occhi di Daniel.
Eh sì, perché dovete sapere che questa creazione del demonio non è solubile e non esiste modo di rimuoverla da capelli (e sopracciglia) se non togliendola fisicamente.
Ci si può aiutare con degli oli che possano farla scivolare meglio, ma poco cambia. Va comunque staccata poco alla volta.
Ed è così che ho fatto io.
Quindi se siete entrate in questo post sperando nella formula magica per rimuovere questo simpatico gioco dal corpo dei vostri figli con un colpo di spugna, mi dispiace molto deludervi.
Mi sono seduta sul divano e pezzetto per pezzetto, molecola per molecola, gliel’ho raschiata via dalla faccia con mani e unghie.
Una piccola tecnica però posso dirvela, riferita alle sopracciglia:
Una volta tolto il grosso ho iniziato a strofinare con il polpastrello sulle sopracciglia, avanti e indietro, avanti e indietro. In questo modo si formavano dei “grumetti”. Avete presente quando appallottolate una caccola (e non dite di non averlo mai fatto) ecco, il concetto è lo stesso. A forza di sfregare, il materiale diventava più secco e si staccava dalle sopracciglia, permettendomi di farne una pallina e rimuoverlo.
Sono andata avanti così, con pazienza, finché non l’avevo rimosso tutto.
Beh, un po’ di glitter gli è rimasto… ma lui ha commentato con “che figo!”, quindi tutto a posto! :D
Ah, per quanto riguarda la roba attaccata sui capelli, non avevo nessuna voglia di replicare il lavoro anche lì, perciò con un bel colpo di forbice ho eliminato le ciocche appiccicate :P
Oggi lo porterò dal parrucchiere a sistemarli.
Comunque ecco qui il risultato del mio lavoro.
La cosa peggiore di tutta questa storia?
Che io non imparo mai dai miei errori e sono sicura che tornerò a comprare questo genere di schifezze… sperando che almeno i miei figli imparino dai loro :D
OMG!
Veramente una storia interessante, grazie per la condifisione
tanti sinceri saluti
Ciao mi è successa la stessa cosa con la pasta furba super star, dovevo già capire dal nome che di furbo aveva ben poco… Risultato dita incollate e appiccicata su tutto il lavandino con delusione del mio bimbo.. Mamma disastro ha colpito ancora! Fate attenzione non rimestatela con le dita appena aprite il barattolo…
Ciao, potevi ammorbidita e scoglierla un pó con l’aceto bianco. È più facile poi tirarla via. Mia figlia ha impiastricciato il copripiumino portandosi la pasta magica, dell’uovo di Pasqua bauli, a letto senza che me ne accorgessi. L’ho ammorbidita con l’aceto e tirata via con l’aiuto del coltello dalla parte liscia senza taglio. È venuta via tutta con poco sforzo che manco ci credevo! È rimasta la macchia di colore ma con sgrassatore e candeggina delicata è andata via pure quella.. Per i capelli penso che sarebbe potuto andar bene pure l’aceto