Post di Sara Massimiani
Ricordo che tra le mille incertezze di quel test di gravidanza positivo.. un solo pensiero non mi ha mai sfiorato:la paura di rimanere da sola!Non che me la tirassi per carità, ma sentivo che il mio bimbo sarebbe stata una forza in più e una motivazione per affrontare la vita “comunque vada”, e non una debolezza.Ed oggi che provo sulla mia pelle quanto sia dura e stancante fare la mamma con un compagno presente, ho ancora più stima di quanto già non nutrissi per tutte quelle famiglie monogenitoriali.Il concetto di famiglia tradizionale composta da mamma papà e uno o più figli è ben lontano dalle reali famiglie che incontriamo oggi giorno. Nessuno addita più o storce il naso (finalmente) a mamme e papà che crescono soli i propri figli, a coppie non sposate o famiglie arcobaleno (per queste ultime c’è qualche fatica in più, ma siamo sulla buona strada!).Finalmente le persone si sentono libere di scegliere e cambiare, senza dover rimanere a causa dei preconcetti della comunità (almeno in gran parte del nostro paese) incastrati in una finta felicità e in una vita alla quale non sentono di appartenere.Secondo recenti ricerche europee i genitori single che vivono con i propri figli sono quasi 2 milioni e mezzo composti nel 98% dei casi da mamma e bambino, solo il 2% vive con il papà.Sono le donne perciò che crescono il proprio figlio sole, che sia per una relazione non finita bene o per le più coraggiose che decidono di portare avanti una gravidanza anche da sole, nella maggior parte dei casi si tratta di una necessità e non di una scelta quella di voler avere un figlio senza un padre.In ogni caso sono una vera forza! Perchè tutti quei compiti e pensieri quotidiani che nella famiglia tadizionale vengono divisi, anche se non sempre in egual misura, loro devono occuparsene autonomamente.Perché non basta far fronte alle spese e quindi trovare un lavoro che possa farli vivere dignitosamente, no!
C”è la scuola, lo sport, le passioni, l’educazione, la casa, il supporto psicologico, il gioco e il divertimento.Ci sarebbe da uscirne pazzi… ma viso che le giornate impegnative passano ugualmente come quelle passate sul divano (ma quando mai?!) bisogna non scoraggiarsi e soprattutto organizzarsi.
Ecco qualche consiglio per risparmiare tempo ed energie per una mamma single:
CHIEDERE AIUTO: mettiamoci in testa che chiedere aiuto non è sinonimo di fallimento anzi, è semplicemente rendersi conto di non poter fare tutto da soli e prima di arrivare su una crisi di nervi è meglio accettare la mano che ci viene tesa dalle persone care. Che siano i nostri genitori, una zia, la vicina fidata o l’amica del cuore, consapevoli che passerebbero volentieri del tempo con nostro figlio, lasciamoglielo fare e soprattutto proponiamoglielo!Se c’è una mamma dell’asilo che abita vicino a voi in alcune occasioni potreste chiedere di alternarvi nel prenderli e/o accompagnarli. I bimbi ne saranno contenti e voi potete finire quel progetto a lavoro.PIANIFICARE: segnare sul calendario eventuali giorni che per un motivo o pr un altro variano la quotidianeità, che sia una visita o una festività, l’importante è non lasciare nulla al caso per non dover chiedere all’ultimo un permesso a lavoro.
Un’altra idea è quella di organizzarsi di domenica nel cucinare diverse pietanze da poter surgelare e scaldare al momento del bisogno per non dover ricorrere sempre al piano B ovvero la pizza!COMUNICARE: i bimbi sono più intelligenti e sensibili di quello che possiamo immaginare, parliamo e spieghiamo anche ai più piccoli che è importante aiutare la mamma nelle faccende domestiche o giocare ogni tanto soli per permetterle di avere 5 minuti liberi. Questo avviene con successo se si sentono amati e se comunque passiamo del tempo a giocare con loro, facendogli perciò capire che la mamma ha da fare “solo un momento” e che poi sarà di nuovo a completa disposizione.INFORMARSI: utile rivolgersi a un CAF, sono diversi i bonus dedicati a chi ha uno o più bimbi, per il nido e ai genitori single in base al proprio ISEE. ANTICIPARE I TEMPI: qualsiasi sia la condizione sociale di certo nessuno ha voglia di sprecare i propri soldi.. perciò con qualche ricerca in Internet per tempo si possono trovare mete per vacanze adatte proprio ai genitori single con figli dove si riesce a risparmiare (cosa più facile in proporzione per i nuclei familiari più numerosi).Sempre con lungimiranza si possono acquistare prodotti in saldo (anche se fuori stagione), basta regolarsi con la taglia del bimbo in base a come sta crescendo.SVAGARSI: le responsabilità sono tante e le spalle pesano di “doveri”. Regalatevi qualche serata per uscire anche senza bimbi e poter stare “senza pensieri”, fatevi un regalo o un bel bagno caldo sole in casa.
Sono piccoli momenti dove è giusto che vi concentriate solo su voi stesse per ricordarvi che siete anche voi importanti e che con tutti i sacrifici che ogni giorno fate, vi meritate di un momento unico che vi rende felici e che scarichi la tensione!Proprio sull’aumento esponenziale delle famiglie monogenitoriali sono nate anche associazioni per i genitori single e gruppi d’ascolto con i quali rapportarsi, scambiarsi opinioni e consigli.E’ bene sapere che ci sono anche tanti forum in internet perchè parlare con chi vive la stessa situazione spesso ci fa sentire più compresi e ci fa mettere a nudo maggiormente le nostre emozioni.Io solo una cosa voglio dire a tutte queste grandi donne: tutte le volte che avete pensato di non farcela, alla fine ne siete uscite fuori.. perciò credete in voi stesse e nell’immenso amore che riuscite a donare ai vostri figli.
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