Il 24 febbraio è stato il giorno in cui abbiamo chiuso la porta di casa per iniziare quella che sembrava solo una piccola vacanza prolungata e che invece si è poi rivelata una delle più grandi sfide che abbiamo mai dovuto affrontare.
Devo dirlo, questo periodo sarebbe decisamente più duro se non fosse per la tecnologia, che ci è venuta in soccorso per quanto riguarda il lavoro, lo studio, i contatti con il mondo esterno e anche per l’intrattenimento.
E in questo caso più che mani, avere due genitori nerd, ha rivelato tutti i suoi vantaggi!
A casa nostra infatti di certo non mancano i modi per passare il tempo e uno dei giochi che ci ha più tenuto compagnia è stato Pokémon Scudo per Nintendo Switch.
Un gioco, che oltre ad essere davvero divertente ha anche, celati da semplice intrattenimento, dei risvolti educativi.
Spesso infatti si tende a credere che i giochi “educativi” siano solo quelli palesemente istruttivi, il cui scopo evidente è quello di insegnare nozioni di tipo scolastico.
Peccato che poi questi “giochi” difficilmente appassionino e divertano i bambini, che quando giocano… vogliono GIOCARE e non partecipare ad una lezione travestita.
Ma quello a cui spesso non si pensa è che anche un videogioco vero, di quelli divertenti e appassionanti, può insegnare moltissimo… basta scegliere quello giusto!
E dopo averlo provato personalmente (ebbene sì, ho iniziato anche una mia partita) posso dire che per me Pokémon è uno di questi.
Sapendo della mia passione per i videogiochi, molto spesso le mie amiche mi chiedono consigli su quale gioco prendere ai propri figli e in questo post voglio spiegare perché Pokémon Spada e Scudo è sicuramente tra in giochi che consiglierei:
10 cose che i bambini possono imparare giocando a Pokémon Spada e Scudo:
1) Si esercita la lettura
Il gioco è ricco di dialoghi, che non si possono saltare, ma che è necessario leggere e capire.
Non si tratta quindi di un giochino “immediato” e alienante, ma di una vera e propria storia interattiva da seguire con attenzione per poter proseguire.
Un modo alternativo per allenare la lettura, divertendosi!
2) Si allena la memoria
I Pokémon che si incontreranno durante il gioco sono davvero tantissimi, ognuno con il proprio nome e le proprie caratteristiche.
Ed è incredibile vedere come i bambini riescano a memorizzarli tutti, nonostante la complessità dei nomi e le molteplici evoluzioni.
Un allenamento non da poco per la memoria, che potrà venire loro utile in tantissime occasioni nella vita reale.
(Ho già pronto un “se ti ricordi tutti i nomi dei Pokémon, puoi ricordare anche quelli dei fiumi” :P )
3) Invoglia a passare il tempo con gli amici
Uno dei motivi per cui mi piace tanto la Nintendo Switch è il fatto che praticamente ogni gioco è pensato per poter essere giocato anche in multiplayer.
Questo significa che il divertimento non si svolge solo in solitaria, ma può essere l’occasione perfetta per fare qualcosa tutti insieme in famiglia, tra fratelli o con gli amici.
Questo gioco in particolare, invoglia a farlo perché anche se sfidarsi contro gli allenatori del gioco è divertente… farlo con avversari reali dà tutt’altra soddisfazione!
Per quanto riguarda il multiplayer si può giocare in locale, collegando tra loro due console vicine oppure online. Non è invece possibile giocare insieme dalla stessa console.
In ogni caso ci si può alternare nel controllo del personaggio e nei combattimenti, di fatto giocando insieme anche in una stessa partita!
4) Stimola il ragionamento e il problem solving
Per andare avanti nella storia non è solo questione di fortuna, ma bisogna pensare e ragionare per capire quale strategia mettere in atto per vincere gli scontri.
Ovviamente il gioco è studiato per essere alla portata dei bambini, ma vi assicuro che non si tratta di meccanismi banali, perché per valutare quale Pokémon mettere in campo bisogna tenere conto di vari fattori, come le debolezze dell’avversaro a determinati elementi e inoltre, anche per decidere quali mosse fare o oggetti utilizzare ci vuole logica e ragionamento.
Insomma, non è un gioco in cui si può vincere spingendo i tasti a caso, ma solo grazie alle proprie capacità di ragionamento.
Anche queste sono capacità reali che inconsapevolmente i bambini allenano giocando.
5) Insegna l’importanza del gioco di squadra
Più si avanti con il gioco e le sfide diventano difficili, più ci si rende conto che per uscirne vincitori non basta mettere in campo il più forte, ma serve fare gioco di squadra.
A volte anche il Pokémon più scarso, ma con quella sua abilità particolare, può rivelarsi indispensabile per portare a casa la vittoria.
6) Per ottenere risultati, ci vuole pazienza e perseveranza
La tentazione che si può avere all’inizio può essere quella di finire il gioco il prima possibile, tirando dritto ed evitando gli scontri non necessari.
Daniel ci ha provato… ma gli è andata male!
Infatti ad un certo punto ci si renderà conto di essere troppo scarsi per battere gli avversari e allora non resterà altro da fare che tornare indietro ad allenarsi.
Questo ci insegna che solo con la giusta dose di pazienza e duro lavoro si potranno ottenere i risultati sperati… e che non sempre conviene prendere le scorciatoie!
7) Amore per gli animali
Anche se lo scopo del gioco è quello di far combattere i Pokémon tra loro, in realtà non c’è traccia di violenza!
I combattimenti proclamano il vincitore, ma senza fare mai nessuna vittima (il perdente sarà “esausto”) .
Basta una visita al centro Pokémon per far tornare tutta la squadra in perfetta salute.
E inoltre i nostri amici Pokémon non sono con noi solo per combattere, ma possiamo interagire con loro portandoli nel “campeggio”: un’area in cui si possono lasciare liberi di scorrazzare e giocare!
8) Spazio alla creatività
All’inizio possiamo creare il nostro personaggio in base ai nostri gusti
E ogni volta che catturiamo un nuovo Pokémon possiamo assegnargli un nome (e qui preparatevi ad avere a che fare con l’umorismo dei bambini… Daniel il suo primo Pokémon lo ha chiamato “PuzzetVolant” no comment!)
E poi, sempre nel campeggio si può accedere ad un’altra divertente funzione: la cucina!
In questo caso ci si può sbizzarrire con la fantasia nel preparare tante gustose ricette a base di curry per i nostri Pokémon.
Una modalità pensata per divertirsi in libertà, senza la pressione della competizione.
Durante il 2020 usciranno anche 2 pass che permetteranno di espandere ulteriormente il gioco con nuove sfide e nuovi territori da esplorare!
Un modo per rendere un gioco già di per sé molto ricco, ancora più longevo!
Ovviamente, come tutti i giochi per Nintendo Switch, si può giocare sia in modalità tv, per gustarsi le immagini sul grande schermo, che in modalità portatile.
Ok, ma se poi i bambini ci giocano troppo?
Anche questo non è un problema!
Sulla Nintendo Switch, grazie al filtro famiglia si può impostare un timer che blocca automaticamente la console una volta scaduto il tempo da noi prestabilito!
Una funzione utilissima perché ci evita un sacco di discussioni (“ti prego altri 5 minuti!”) e ci permette di tenere sotto controllo il tempo che i bambini passano sui videogiochi anche quando non siamo a casa o siamo impegnati con il lavoro.
*In collaborazione con Nintendo*