Tornati dalle vacanze di Natale, siamo finiti subito in DAD perchè in quarantena causa contatto con positivo.
Ieri tampone di controllo (negativo) e oggi sarebbe stato il giorno del rientro ma… tutta la classe nel frattempo è entrata in DAD!
Quindi in teoria oggi lei sarebbe l’unica a poter rientrare in classe in presenza, ma sarebbe assurdo e quindi ancora DAD.
In realtà la cosa non era affatto scontata.
Ho sentito racconti di amiche che si sono viste negare la DAD per i propri figli costretti a casa a causa di interventi chirurgici o ossa rotte perché la didattica a distanza è riservata SOLO a chi è in quarantena per motivi legati al covid.
Una cosa a dir poco assurda!
Quindi avevo paura potessero davvero chiedermi di far tornare Alyssa in presenza da sola.
Fortunatamente nella sua scuola sembrano avere un po’ di buonsenso e oggi si è collegata tranquillamente online insieme al resto della classe.
Dico la verità, da una parte è anche comodo (almeno per me che lavoro da casa) potersi preparare con più calma, non doverla portare e andare a riprendere… e con il numero di contagi in aumento è senz’altro più sicuro, ma tra pc per le lezioni del mattino, pc per il doposcuola online e tablet quando è ora di giocare (perché con le amiche ormai si incontra solo online, su Roblox!) per disintossicarsi ci vorrebbe un digital detox di 6 mesi nel paesino di Heidi!
Anche fisicamente si notano le gli effetti dei troppi schermi, del poco movimento e della poca socialità: meno energia, sonnolenza costante, occhiaie, tendenza ad isolarsi…
E lo dice una che è la prima ad essere appassionata di pc, videogames e non ha mai demonizzato la tecnologia, anzi…
Lo ammetto, sono un po’ sconfortata.
Questa “parentesi” sta durando davvero troppo e non posso fare a meno di pensare (e temere) possa diventare stabilmente la nuova normalità 😥
Comunque, visto che non mi piace chiudere i post in modo così depresso e sconsolato, concludo condividendo il modo (felice) con cui ieri sera abbiamo festeggiato i nostri tamponi negativi: SUSHIIII! 😄