Tutti i bambini sono supereroi nasce dai sentimenti di Alina e Matteo che, come tanti altri bambini nel mondo, sono stati costretti a stare in casa da un giorno all’altro a causa del lockdown durante la pandemia.
Da un giorno all’altro, il tempo si dilata.
Alina si sente molto sola perché il fratello, più grande di lei, passa il tempo al telefono con gli amici o a giocare ai videogiochi, dedicandole poche attenzioni; la mamma e il papà lavorano da remoto.
A tutti è stata sottratta la quotidianità, a cui soprattutto Alina era tanto affezionata.
Le spiace non poter vivere i suoi legami affettivi come sempre, incontrando i suoi amici, stando con i nonni (quanto le mancano le coccole e i baci del nonno!), rivedendo le maestre e il resto delle persone a lei care.
Le spiace non poter andare al parco e correre felice e spensierata con la sua migliore amica Mia.
Fa fatica a ricordare la vita prima del virus e non sa se sia stata uno scherzo o se lo scherzo sia questo nuovo mondo.
Per compensare i suoi momenti di solitudine ci vorrebbe proprio un cagnolino.
Giocherebbe sempre con lei e rallegrerebbe le sue giornate; Alina non andrebbe più in giardino a contare le formiche per passare il tempo.
Per fortuna è molto brava a disegnare e trascorre buona parte del tempo a realizzare schizzi di sé stessa che, insieme al fratello e al cagnolino immaginario, sconfigge il virus grazie a dei superpoteri.
Dopo ogni disegno, è sempre molto fiera di mostrare i suoi capolavori a tutta la famiglia, che ogni volta si complimenta per la creatività e per l’immaginazione fervida.
Nonostante le difficoltà del periodo, Alina non si abbatte mai e il suo buonumore aiuta l’intera famiglia a trascorrere e superare quei giorni difficili nel miglior clima possibile.
Anche quando, infatti, dovremmo essere noi adulti a rassicurarli nei momenti più difficili, il più delle volte i bambini riescono a superarci in forza d’animo e allegria.
Sono dei veri supereroi.
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