È uno dei film più anticipati dell’estate, uno dei più attesi e uno dei più criticati… .sto ovviamente parlando di BARBIE the movie!
Se la gioca con Oppenheimer e Mission Impossible ma a quanto pare il Pink Power sta imponendosi al botteghino meglio di tutti gli altri.
Io e Alyssa siamo state all’anteprima (ovviamente, adeguatamente vestite) e ne siamo uscite veramente divertite!
La Trama in breve
Barbie, insieme alle sue “amiche Barbie” e ai suoi “amici Ken” vive a BarbieLand, terra immaginaria nella quale le Barbie governano saggiamente e vivono in allegria ogni “miglior giorno di sempre“, tra attività, feste e la consapevolezza che il loro ruolo di divulgazione del Girl Power sta aiutando il mondo reale ad essere un posto ideale (proprio come Barbieland).
Tutto questo fino a che, un giorno, cominciano ad avvenire strani cambiamenti in “Barbie Stereotipo” (Margot Robbie interpreta infatti la classica Barbie bionda senza “specializzazione”).
Questa infatti comincia ad avere giornate storie, a fare pensieri sulla morte, sulle cosce compare la cellulite e i classici piedi sulle punte assumono una posa piatta, che poi sarebbe la normale forma di un piede umano!
Dopo un salto da Barbie Stramba (che poteva tranquillamente essere una delle povere Barbie maltrattate da me quando ero piccola) si scoprirà che la causa di quest’anomalia va ricercata nella bambina umana associata alla Barbie in questione.
Inizia così per Barbie (e un imbucato Ken) un viaggio “on the Road” ricco di ironia e momenti comici con destinazione il mondo reale che, come avranno modo di scoprire… non è affatto il posto che credevano fosse!
Barbie infatti scoprirà che le donne, oltre a non stimare affatto l’immagine di Barbie, non sono così emancipate come dovrebbero mentre Ken rimarrà folgorato dalla scoperta di un principio di cui ignorava l’esistenza: il patriarcato!
A Barbieland infatti, sono le Barbie a ricoprire qualsiasi ruolo di potere, dai lavori specializzati alle posizioni politiche, mentre ai Ken spetta un ruolo più che marginale e l’unico modo per sentirsi realizzati è quello di “essere visti” dalle Barbie.
Ecco perché, tornato a Barbieland la prima cosa che farà sarà quella di diffondere tutto ciò che ha capito (o almeno, pensato di aver capito) a proposito del patriarcato, trasformando radicalmente la realtà a cui Barbie e Ken erano abituati, con le donne al servizio degli uomini e tanti, TANTI cavalli (questo è un aspetto che Ken non ha interpretato molto bene 😂).
Che ne pensa la gente
Beh, la maggior parte delle recensioni è stata positiva, anche se diversi commentatori hanno fatto notare alcune criticità che quasi sviano da quello che il film è: un prodotto di intrattenimento (intelligente ma non intellettuale)!
Barbie e Ken, infatti, sono convinti dei loro ruoli e interpretano quanto vedono nel mondo reale con la purezza e il disincanto tipici dei bambini, arrivando anche a comprendere in maniera un po’ distorta alcuni concetti negativi.
Le battute e i momenti ironici sono veramente tanti nel film e permettono di affrontare in modo leggero delle tematiche che non sarebbero per nulla divertenti. Questo però non va interpretato come un privarle della loro importanza, ma come un ulteriore modo per veicolare il messaggio!
A mio parere, il monologo femminista di Gloria, se tolto dal film di Barbie e riproposto uguale identico all’interno di una pellicola “impegnata” non stonerebbe minimamente.
- Porta a casa un frammento del film Barbie con…
- Barbie indossa un abito a quadretti bianco e rosa…
- I suoi lunghi capelli biondi sono raccolti a metà…
Che ne pensiamo io e Alyssa (spoiler: Barbie ci è piaciuto)
Voglio farla breve: Barbie ci è piaciuto!
Ken è spassosissimo nel suo ruolo di “Ken Spiaggia” in cerca di “qualcosa di più“, Barbie è fantastica nel suo modo di approcciare le cose e nel corso del film la vedremo evolvere senza però stravolgere il suo personaggio.
Io ho trovato furbo ma molto intelligente anche il fatto di anticipare critiche e polemiche autodenunciando i propri difetti e qualche scheletruccio nell’armadio.
Altra cosa che ho apprezzato è che la linea comica del film non è a livello unico, infatti ci sono alcune battute e considerazioni divertenti per gli adulti, altre situazioni invece pensate proprio per divertire i più piccoli. Insomma, diverte e intrattiene su diversi livelli, in modo da poter essere apprezzato simultaneamente da diverse fasce d’età.
In definitiva il film và considerato per quello che è realmente: un prodotto di intrattenimento che non ha la pretesa di cambiare il mondo, pur offrendo più di uno spunto per poter discutere in famiglia di temi importanti di cui spesso si sente parlare senza un vero approfondimento.
Comunque, se Barbie the movie non vi ha divertito (o se vi ha divertito, ma non ne avete abbastanza) vi lascio a questo video scemo fatto da me e Alyssa qualche anno fa che secondo me è stato di ispirazione al regista del film nello sviluppo del carattere dei due protagonisti 😂
E peccato non aver trovato nel film anche le nostre controparti bambolose, che potete vedere in quest’altro video!
