È incredibile quante persone ancora credano che bere un bicchiere di vino o una birra ogni tanto in gravidanza sia innocuo, come se non potesse fare male al bambino.
Addirittura, ci sono ginecologi che dicono che “in quantità limitate” va bene!
Ma questa è pura disinformazione, ed è esattamente quello che ha portato — e continua a portare — a tanti casi di sindrome feto-alcolica.
La verità è che non esiste una dose sicura di alcol in gravidanza. Anche quel “solo un bicchiere” può fare danni. I bambini esposti all’alcol nel grembo materno rischiano malformazioni, problemi di sviluppo cognitivo e comportamentale, e le conseguenze sono permanenti!
Giornata Mondiale di Sensibilizzazione sulla Sindrome Feto-Alcolica: Zero Alcol in Gravidanza per la Salute del Bambino
In occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla Sindrome Feto-Alcolica e i disturbi correlati (FASD), che si celebra il 9 settembre, voglio dedicare uno spazio sul mio blog a questo importante tema per la prevenzione e la salute materno-infantile.
Secondo quanto riportato dal presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN), Luigi Orfeo, il consumo di alcol in gravidanza rappresenta un rischio reale per la salute del feto. Non esiste una quantità sicura di alcol da assumere durante la gestazione: anche il cosiddetto “bicchierino ogni tanto” può avere effetti devastanti. L’alcol, infatti, attraversa sempre la barriera placentare e raggiunge il feto, causando danni irreversibili al sistema nervoso centrale.
Il Fetal Alcohol Spectrum Disorder (FASD) è una condizione che comprende diversi disturbi causati dall’esposizione prenatale all’alcol, tra cui deficit cognitivi, disturbi comportamentali e difficoltà di apprendimento. La forma più grave è la Sindrome Feto-Alcolica (FAS), caratterizzata da danni neurologici permanenti.
Ridurre a zero l’esposizione prenatale all’etanolo è l’unico modo per prevenire al 100% i disordini feto-alcolici neonatali
Come sottolineato nel comunicato della Società Italiana di Neonatologia e dell’IRCCS Burlo Garofolo di Trieste, la prevenzione è l’unica strada per evitare la FASD. Zero alcol in gravidanza significa zero rischi per il feto.
Sono felice di condividere queste informazioni sul mio blog per contribuire alla sensibilizzazione su un tema tanto delicato e importante.
Promuovere la consapevolezza, soprattutto tra le giovani generazioni, è essenziale per ridurre i rischi legati al consumo di alcol in gravidanza e per garantire un futuro più sano ai nostri bambini.
È frustrante vedere che ancora oggi si sottovaluti il problema, quando invece è qualcosa che può segnare per sempre la vita di un bambino. Perciò, basta minimizzare: l’alcol in gravidanza va evitato completamente, senza eccezioni!
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