Lo so che ve l’ho già detto, io odio colorare e l’ho sempre odiato. Mi riferisco alle immagini prestampate semplicemente da colorare.
So che molti lo trovano rilassante e divertente, sia grandi che bambini, ma personalmente mi infastidisce e ho notato che Daniel ha ereditato questo mio disinteresse…
Mi hanno detto però che alle elementari gli verrà chiesto spesso di colorare, perchè è un modo per sviluppare il movimento fine della mano e come esercizio di precisione.
Io però non ce l’ho fatta ad obbligarlo a colorare delle pagine stampate… nel senso che ci ho provato, ma le faceva male e controvoglia, così ho provato a ragionare con la mia testa: a me non piace colorare, ma mi piace disegnare. E i miei disegni, li coloro molto più volentieri dei fogli prestampati.
Così ci siamo messi insieme a disegnare, ma stavolta invece di dirgli di disegnare quello che vuole (di solito fa solo i contorni e colora pochi dettagli) ho proposto di disegnare entrambi un oggetto dal vero, cercando di riprodurlo il più possibile simile all’originale.
Daniel ha scelto un giocattolino della Nerf che ha trovato nell’happymeal, io una fatina di pezza.
Beh… si è impegnato, l’ha disegnato e anche colorato tutto!
Sì sì, lo so che i vostri lo avrebbero fatto meglio, ma per quanto ci riguarda è un grande progresso e ho capito che è questa la strada giusta ^_^ E poi secondo me così è molto più artistico del semplice colorare ;)
Questo è il mio disegno ^_^ Alla fine l’ho ritagliata tutta intorno e l’ho data ad Alyssa che ci ha giocato come se fosse una bambola vera.
E perché non ha giocato con la bambola vera, visto che ce l’ha?? Perché quella di carta l’ha fatta la sua mamma, che domande! :D