Come promesso, eccomi qui a lanciare la rubrica fissa “Il libro della settimana”, che salvo contrattempi, verrà pubblicata ogni martedì. Allo stesso tempo parte anche quella della “app della settimana” prevista invece per ogni venerdì.
Come primo libro di cui parlare in questa nuova rubrica ho scelto l’ultimo che ho acquistato: Il pescatore e il Genio, una fiaba tratta da “Le mille e una Notte”
Il libro, scritto da Stefano Bordiglioni e illustrato da Morena Forza, fa parte della serie “una fiaba in tasca” di Edizioni El. Si tratta di letture brevi con una particolarità: le scritte sono in corsivo! Perciò sono anche un bel modo per far esercitare i bambini alle prese con questo tipo di scrittura che con il tempo si sta sempre più perdendo.
Il libro l’ho preso sulla fiducia, senza nemmeno leggere la trama, aspettandomi una delle classiche storie che hanno a che fare con i 3 desideri…
E qui invece è arrivata la sorpresa, sia per i bambini che ascoltavano che per me che leggevo, che ha fatto scoppiare tutti a ridere e a guardarci in faccia dicendo “ma come???”
Infatti, dopo una giornata di sfortunatissima pesca, il pescatore tira su dal mare questo prezioso vaso…
Lui è già felice solo per quello, perchè essendo un vaso prezioso pensa che potrà rivenderlo a molti soldi, ma quando lo strofina dal suo interno esce un maestoso Genio, che chiede al pescatore se è stato lui a liberarlo.
A quel punto però il Genio, come ringraziamento per averlo liberato gli offre di poter scegliere… di che morte morire!
L’uomo si lamenta dell’ingiustizia e il Genio gli spiega che durante la sua prigionia si era ripromesso di fare doni incommensurabili a chi lo avesse liberato dopo 100 anni, se questo non fosse successo allora avrebbe donato molta ricchezza a chi lo avesse liberato dopo altri 100 anni… Ma avrebbe ucciso chiunque lo avesse liberato oltre quel tempo. E un giuramento è un giuramento, perciò gli toccava rispettarlo.
Alla fine il pescatore, usando un po’ di astuzia, riuscirà a salvarsi e anche se a quel punto il Genio sembrerà aver cambiato idea e gli prometterà di farlo diventare ricco… lui capirà che è meglio tenersi stretto quello che ha invece che fidarsi di improbabili promesse, così butterà di nuovo il vaso, con dentro il Genio, in mare.
L’uomo alla fine torna a casa a mani vuote, ma improvvisamente questa non è più un’alternativa così brutta :D
Consigliato a partire dai 4 anni, per bambini stufi delle solite fiabe prevedibili.
Sconsigliato per bambini troppo sensibili che possono rimanere turbati dal concetto di “genio cattivo” e “morte” anche se è davvero tutto molto soft :)