Il mio porridge è più brutto del mondo. E lo AMO.

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Ok, lo dico: io AMOOOO il porridge! 
E non quello estetico ed instagrammabile agghindato con tutta la fruttina varia colorata disposta in modo ordinato e geometrico sopra, le scagliette in evidenza, la granola fotogenica e i topping carucci a fare contrasto. 
No, a me piace proprio il PAPPONE informe color topo stile cibo della prigione quando finisci in cella di isolamento o come quella roba che viene servita alla mensa nei Simpson.
Nei miei non ci potrete mai ammirare sopra l’elegante semicerchio di banane sovrapposte, ma al massimo ci intravedrete qualche pezzo galleggiante di qualcosa, ma senza riuscire a capire cosa. 

Sono convinta che dai versi che faccio mentre lo mangio i vicini si siano fatti l’idea che le mie giornate inizino in modo decisamente “interessante” e in effetti è proprio così. 
Per me il porridge è puro godimento in formato sbobba. 
È una seducente fanghiglia commestibile che ti coccola dall’interno.

Oggi me lo sono fatto caldo, con fiocchi di avena aromatizzati al biscotto + mela cotta a pezzi, un po’ di sciroppo al caramello, yogurt e taaaanta cannella! 
Ieri cookies e vaniglia. 
Qualche giorno fa l’ho provato pure in versione salata con le zucchine, per pranzo. 
Quello per domattina me lo preparerò stasera schiaffandoci dentro frutti di bosco spadellati e lasciandolo raffreddare in frigo. 

E scatenate pure tutti i vostri “ma che schifo”, “è cibo per cani?”, “sembra vomito”. 
La cosa mi lascia del tutto indifferente, anzi non fa che amplificare il mio senso di protezione nei confronti dei miei incompresi quanto adorati intrugli.

Ma come si prepara il porridge?

Beh, è davvero semplicissimo e ci sono più modi per prepararlo e gustarlo!
Ormai esistono anche dei preparati pronti (dai gusti più disparati) a cui basta aggiungere acqua, ma per preparare il classico porridge bastano dei semplici fiocchi d’avena.
Quelli più adatti sono i fiocchi d’avena “baby” perchè cuociono più in fretta e rimangono più morbidi e “cremosi” ma c’è chi preferisce quelli normali. Questione di gusti personali!

Ad ogni modo basta cuocerli in un pentolino in latte (anche vegetale) o acqua o addirittura lasciarli ammollo a freddo durante la notte per ottenere la base a cui poi potrete aggiungere tutto ciò che vi piace: yogurt (per aggiungere cremosità), frutta fresca, frutta cotta, frutta secca, cereali, cioccolato, spezie, creme spalmabili, dessert proteici… insomma, quello che vi pare!
Comunque vi basterà googlare un po’ o cercare #porridge su instagram per trovarvi di fronte ad una quantità di combinazioni e varianti INFINITA!
I porridge che troverete nei post degli altri però saranno belli e fotogenici, non come i miei 😂

A seconda di quanto liquido mitterete otterrete una consistenza più o meno densa.
Io non seguo dosi precise ma metto la quantità di fiocchi d’avena che voglio (in genere sui 40g) e poi mi regolo a occhio aggiungendo man mano la parte liquida.
Se per sbaglio me ne scappa un po’ di più, basta tenerlo qualche minuto in più sul fuoco per farlo ritirare… tanto non c’è pericolo che “scuocia” 😂

Potete mangiarlo freddo, caldo, tiepido, denso o più liquido… anche in questo vaso va a gusti, ma anche “a momenti”.
A me piace in ogni sua forma.
Da freddo e compatto è perfetto per sostenere frutta fresca, cioccolato a scaglie che non voglio far sciogliere, cereali che voglio restino croccantim ma ammetto di avere un debole per il pappone brutto, caldo e sbrodoloso… magari preparato al momento, gustandoli il rituale della cottura nel pentolino mentre sniffo tutto l’aroma che sale mentre cuoce aaaaHHHH basta, devo chiudere qui l’articolo o mi tocca correre a farmene un altro al volo!

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