“Mamma, ho paura dei mostri”
“Ma no amore, non devi avere paura… i mostri non esistono!”
Quante volte vi è capitato di rispondere in modo simile?
E quante volte ha effettivamente funzionato per far sparire la paura dei mostri?
Nel mio caso… mai!
Perché quei mostri i bambini li vedono, li sentono, li percepiscono!
E negare la loro esistenza, non li fa sentire più tranquilli, ma solo meno capiti.
Ecco perché, fin da quando Alyssa e Daniel erano piccoli ho deciso di usare un approccio diverso, quello di NON negare l’esistenza dei mostri… ma semplicemente di farli apparire meno spaventosi e pericolosi, trasformandoli in amici o mettendoli in ridicolo.
Come nella storiella che abbiamo inscenato in questo video: il mostro che vive sotto il letto c’è… ma per quanto sia spaventoso, non lo sarà mai quanto il mostro che vive SOPRA il letto!
Un’altra risposta che davo spesso quando mi dicevano che c’era un mostro in camera loro era “beh, questo mostro è da tanto che sta qui! Se avesse voluto farti del male avrebbe avuto un sacco di tempo per farlo… e invece non ti è mai successo niente! Questo significa che è un mostro buono, e magari è qui proprio per proteggerti!”
E a quel punto iniziavamo a parlare al mostro, dandogli consigli su cosa tenere d’occhio durante la notte per farci stare al sicuro, rassicurandolo di non vergognarsi per il fatto che è brutto, perché a noi sta simpatico lo stesso e gli vogliamo bene!
Vi assicuro che questo metodo funziona… e lo fa molto più del liquidare la questione con un semplice “i mostri non esistono”
E per rendere il tutto ancora più efficace, voglio consigliarvi un libro che ho appena scoperto e che si basa proprio su questo concetto e che potrete usare come supporto: IL LIBRO MANGIAMOSTRI di Giada Franci.
Nico, protagonista di questo libro, è un bambino molto intelligente e curioso… ma proprio a causa della sua curiosità un giorno si imbatte in una storia di mostri e da quel momento inizia a vederne ovunque in giro per casa.
La mamma allora, invece che provare a rassicurarlo dicendogli semplicemente che quei mostri, per lui così reali, non ci sono… gli fornisce uno strumento pratico per affrontarli: un libro vuoto.
Nico inizialmente resta stupito sfogliandolo e scoprendo che ha solo pagine bianche, ma la mamma gli spiega che quelle pagine sarà lui a riempirle, intrappolando al suo interno tutti i mostri spaventosi che vede.
Ecco che quindi Nico parte all’avventura tra le varie stanze della casa e ogni volta che individua un mostro, lo imprigiona tra le pagine del suo libro magico!
Una volta finito il giro della casa e ripulito tutte le stanze, Nico e la mamma sfogliano insieme il Libro MangiaMostri ormai pieno, scoprendo che quei mostri… non facevano poi così paura! Anzi, a vederli così, facevano pena e tenerezza!
Ad ogni modo, ormai di mostri in casa non ce n’erano più e allora che fare?
Beh, si presta il libro a qualcun altro che ne ha bisogno! Basta un giro in lavatrice e voilà, le pagine tornano di nuovo bianche: ora è pronto a passare tra le mani della sua amica Alice, che gli aveva confessato di vedere dei mostri anche in casa sua.
E all’interno del nostro volume… troviamo proprio un piccolo libriccino dalle pagine bianche.
Si tratta proprio dell’originale “Libro MangiaMostri” che finito il suo lavoro anche con Alice… è arrivato fino a noi, pronto a ricominciare il lavoro!
Certo, magari non basterà solo aprire le pagine verso il mostro per farlo apparire tra le pagine dopo averlo catturato, ma dovremo usare anche un po’ della “nostra magia” disegnandocelo dentro.
In questo modo, tutta la sua essenza sarà definitivamente trasferita all’interno del libro!
Ho apprezzato davvero tanto questo libro e sono sicura che se lo avessi avuto quando i miei figli erano piccoli e stavano affrontando proprio questo problema, mi avrebbe semplificato di molto il lavoro!
Mi piace anche il fatto che sia in un formato grande, che permette di apprezzare le co-protagoniste di questo libro: le colorate e fantasiose illustrazioni (fatte a mano) di Elisabetta Zanello, che oltre a supportare l’immaginazione e a rendere la lettura più coinvolgente… mettono proprio voglia di tirare fuori matite e pastelli e iniziare a disegnare mostri prendendo spunto da quei disegni!
Ps: magari poi non mettetelo davvero in lavatrice! Ma conservatelo per continuare a catturare mostri… e per tornare a salutare ogni tanto quelli che ormai vivono al suo interno
E se le pagine finiscono? Basta prendere un nuovo quaderno bianco e ricominciare. Perché in fondo la magia… siamo noi a mettercela!
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