Sapete qual è la qualità più importante che dovremmo impegnarci a stimolare e a far crescere nei bambini?
Non è l’intelligenza, non è la creatività, né la manualità. Non sono le abilità sociali, né quelle sportive.
È l’autostima.
Perché è da questa che dipende il successo di tutte le altre!
Ho già affrontato in passato il tema su come aumentare l’autostima dei bambini, ma oggi vorrei tornare sull’argomento!
Sono mamma da ormai 13 anni ed ecco alcune cose che ho imparato attraverso l’esperienza di mamma su come aumentare (ed evitare di far diminuire) l’autostima dei bambini:
7 cose che puoi fare per aumentare l’autostima di tuo figlio
- Dì spesso ai tuoi bambini quanto sono belli, intelligenti, creativi, simpatici, ecc… sottolinea i loro veri pregi, ma anche le qualità in cui ti sembra siano carenti.
Queste affermazioni, senza che se ne rendano conto, andranno a depositarsi nel loro subconscio, rafforzando la convinzione di avere davvero quelle qualità (cosa che li porterà a sentirsi bene, sicuri e a diventare davvero ciò che abbiamo detto loro di essere! ) - Nei momenti di rabbia, non usare mai i loro punti deboli contro di loro.
- Se capita che abbiano difficoltà a scuola, non usare parole dispregiative e svalutanti. Non mostratevi delusi, come se la vostra felicità dipendesse al loro successo scolastico.
Rassicurateli invece del fatto che il vostro bene per loro non è legato ai voti che prendono e fate in modo che capiscano che il motivo per impegnarsi nello studio non è quello di ottenere l’approvazione degli altri – né degli insegnanti, né dei genitori- ma è qualcosa che si fa esclusivamente per sé stessi, per raggiungere i propri obiettivi e realizzare i propri sogni (a proposito, scoprite quali sono! Possono essere una fortissima motivazione!)
Andare a scuola non è lo scopo, ma il mezzo per ottenere le risorse che ci servono per arrivare alla vera felicità!
Offrite il vostro supporto per aiutarli a superare le difficoltà, impostate insieme degli obiettivi raggiungibili e non pretendete la perfezione.
Allentando la pressione e separando la sfera scolastica da quella emotiva/famigliare…vedrete che anche i risultati miglioreranno, perchè affronteranno il tutto con meno ansia e maggiore fiducia! - Non permettere ad altri adulti di parlare male di loro, indipendentemente da chi siano e dal fatto che i bambini siano presenti o assenti in quel momento.
- Comunica con i tuoi figli e scopri quali siano le loro insicurezze, come si sentono riguardo alla loro immagine fisica. Informati su cosa amano in termini di abbigliamento, coinvolgili al momento dell’acquisto e cerca di vestirli in modo adeguato ai loro gusti in modo che si sentano il più possibile a loro agio.
- Fai in modo che sentano quanto sei orgogliosa/o di essere il loro genitore. Partecipa alle recite e ai saggi, osserva con attenzione i disegni che ti mostrano, ascolta con interesse quando ti parlano . Scatta foto quando stanno facendo qualcosa di memorabile e mostra senza rèmore il tuo entusiasmo, anche in pubblico!
- Chiedi sempre scusa quando li offendi (sì, anche i genitori possono offendere i bambini), quando ti accorgi di aver esagerato o ti scappa una reazione sbagliata durante un eccesso di rabbia.
Questo, ai loro occhi, non ti renderà meno autorevole, ma giusta/o!
E non ti farà nemmeno apparire debole, ma al contrario… insegnerà loro la forza e il coraggio di ammettere i propri errori.
Ma impareranno soprattutto a non accettare di subire le ingiustizie! E che nessuno (nemmeno mamma e papà) è autorizzato a trattarli con meno rispetto di quanto meritano.
Inoltre impareranno a loro volta a non ripetere quelle stesse reazioni sbagliate nei confronti degli altri.
Un esempio pratico
Ieri Alyssa stava facendo i compiti tranquilla, io ero in cucina a cucinare quando di punto in bianco me la ritrovo davanti in lacrime.
Mi fermo, l’abbraccio, le chiedo quale sia il problema e come posso aiutarla.
Mi dice disperata che non ce la fa più, che a scuola sente troppo la pressione, che non riesce a raggiungere i risultati che si aspetta la maestra (molto esigente), che ha paura per l’interrogazione sui verbi perché non riesce a memorizzare tutto, che si sente stupida, che non vuole più andare a scuola… inizia ad iperventilare e conoscendola so che potrebbe essere in arrivo un piccolo attacco di panico.
E allora ecco qual è stata la mia risposta: “Alyssa, si sopravvive anche ad un brutto voto”.
Tempo 2 minuti e si era calmata. È tornata a studiare tranquilla e stamattina si è svegliata serena per l’interrogazione che, ne sono sicura, non andrà in modo disastroso come pensava (ma se così fosse, ce ne andremo a mangiare un bel gelato per tirarci su il morale!)
In ogni caso, nel bigliettino del buongiorno di oggi, troverà questo
Mi viene inoltre in mente una frase di Gianni Rodari: “Vale la pena che un bambino impari piangendo, ciò che può imparare ridendo”?
Ma soprattutto, ha senso che un bambino stia male e non si senta all’altezza perchè non riesce ad essere perfetto?
Abbiamo davvero presente quali siano le priorità della vita, ciò che determina il nostro valore e da cui dipende la nostra felicità?
E se il nostro obiettivo è quello di crescere degli individui di successo… chiediamoci se metterli sotto pressione, svalutarli (magari pensando di spronarli!) e mostrarci distaccati li aiuti davvero a raggiungere questo risultato!
Ogni volta che ci rivolgiamo ai nostri figli, poniamoci queste domande.
Chiediamoci quali sono gli atteggiamenti degli altri nei nostri confronti che ci stimolano e motivano davvero e soprattutto teniamo sempre a mente che le nostre parole hanno un potere immenso su di loro e influenzano in modo drastico (nel bene e nel male) ciò che pensano di sè stessi!
Letture consigliate
Autostima Vincente per ragazzi: Storie per crescere felici e imparare ad amare se stessi sviluppando una mentalità vincente.
“Molti ragazzi, crescendo, dimenticano chi sono, vivono e crescono correndo dietro qualcosa imposto da altri, vivendo nella frenesia e senza avere il tempo per le cose veramente importanti della vita. Vivono per vivere ma non vivono nella pienezza delle loro meraviglie, non vivono per diventare GRANDI. Mia figlia e i tuoi figli meritano di più, meritano di essere felici e di essere amati, meritano anche di sapere che se desiderano qualcosa nel profondo del loro cuore, quella cosa la otterranno se sapranno credere nelle loro capacità, i bambini e i ragazzi meritano di sentirsi orgogliosi per i loro successi e i loro traguardi, grandi o piccoli che siano. Con le storie scritte in questo libro voglio insegnare loro a superare gli ostacoli della vita utilizzando la parte creativa della loro meravigliosa mente, per raggiungere ciò che molti ritengono impossibile…“
CREDI IN TE!: storie meravigliose che infondono ai bambini serenità, forza, coraggio, indipendenza ed autostima. Credere in se stessi per realizzare i propri sogni.
“Una bellissima raccolta di storie per bambini, preceduta da un’introduzione in cui l’autrice si rivolge a loro in maniera molto diretta, invitandoli a sognare, a distinguersi dagli altri e a credere nelle proprie potenzialità.
La scrittura non è affatto monotona, bensì vivace e ben articolata.
Personaggi ed ambientazione sono scelti in maniera tale da attrarre l’attenzione del bambino, che talvolta sente parlare di bimbi simili a lui (si pensi ad esempio alla storia “Elena e il Big Ben”, che vede come protagonisti delle sorelline a la mamma), altre volte di animali (come il cavallo Emilio), etc…
E’ senza dubbio un testo da proporre ai piccoli orgogliosi del proprio acquisto, in quanto forma la persona, costituisce un buon esempio di scrittura e si presta anche a potenziare le abilità logiche dei piccoli lettori.”
Chi ha spostato il mio formaggio? Cambiare se stessi in un mondo che cambia in azienda, a casa, nella vita di tutti i giorni
“Una storiella breve, densa di significati e insegnamenti, che fa comprendere ai lettori l’importanza e il valore del cambiamento, della flessibilità e dell’apertura al nuovo. Nasofino e Trottolino sono topolini, Tentenna e Risolino sono gnomi grandi come topolini. Tutti e quattro vivono nel “Labirinto” e sono alla ricerca di un “Formaggio”, che li nutra e li faccia vivere felici. Il “Formaggio” è la metafora di quello che vorremmo avere dalla vita: un lavoro soddisfacente e appagante, una bella relazione d’amore, tranquillità economica. Il “Labirinto” è il mondo in cui cerchiamo quello che desideriamo: l’azienda in cui lavoriamo, la famiglia, la comunità in cui viviamo. I personaggi devono fronteggiare dei cambiamenti inattesi, uno di loro affronta il mutamento con successo e scrive sui muri del Labirinto quello che ha imparato dalla sua esperienza. E proprio queste parole saranno lo spunto per scoprire come gestire il cambiamento, per subire meno stress e avere più successo nel lavoro e nella vita.“
Il diario della mia autostima: Scopri quanto sei speciale con il Metodo 90 Giorni. Challenge, test e giochi da completare. Libro di autoaiuto per … personale. Superare momenti difficili.
- Provi ansia di fronte alle sfide quotidiane?
- Ti sembra che gli altri siano sempre più brillanti e sicuri?
- I tuoi risultati vengono spesso sminuiti? O sei proprio tu a sottovalutarli?
- Quello che ti manca è l’autostima. Molti credono che l’autostima sia innata. Invece è una dote che si può coltivare, trasformandola da ostacolo a straordinario punto di forza, che ti permetterà di raggiungere la piena realizzazione, dallo studio al lavoro, dall’amicizia all’amore.
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