Caro “papino” del posto 16c – Una mamma ringrazia così il passeggero che in aereo ha giocato con la sua bambina autistica

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In questo blog pubblico raramente notizie, specialmente quelle brutte che coinvolgono bambini (e purtroppo di solito le notizie che leggo in giro lo sono)… a quelle belle però mi piace dare spazio e così oggi voglio riportare questa lettera emozionante scritta da una mamma e apparsa sul sito Faithit

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«Caro ‘papà’ del posto 16C sul volo 1850 da Philadelphia,
ho fatto sedere Kate sapendo bene che avrebbe viaggiato accanto a uno sconosciuto. Sapendo della sua mania di alzare e abbassare la tendina del finestrino, ho deciso di farla sedere in un posto al centro. C’era un’intera squadra di basket con noi, pensavo sarebbe capitata con uno di loro, e invece ha trovato te. Nel momento stesso in cui ti sei seduto, lei ha iniziato a strofinarti il braccio braccio: il tuo vestito era morbido e a lei piaceva. Poi, quando Kate ti ha detto ‘Ciao papà, questa è la mia mamma’, l’hai conquistata. Sei stato al gioco anche lì.
Avresti potuto innervosirti, avresti potuto ignorarla, avresti potuto lanciarmi uno sguardo come a dire ‘Vedi di controllarla’. Non hai fatto niente di tutto questo. Hai iniziato a chiacchierare con Kate, chiedendole tutto sulle Tartarughe Ninja, poi avete giocato con i pupazzi. Quando ti ha dato Schroeder e ti ha chiesto di fare il cattivo (fidati, per lei è un onore), tu hai giocato con lei, e non sembravi mai infastidito. Avete continuato a divertirvi insieme, poi ti ha dato un po’ di tregua almeno quando ha iniziato a giocare con le Barbie. Scommetto che hai anche tu una figlia.
I problemi sono iniziati prima dell’atterraggio. Kate ha iniziato ad urlare, non voleva la cintura di sicurezza allacciata e voleva che aprissero la porta dell’aereo. Anche se era difficilmente controllabile, hai provato a distrarla con i suoi giochi, e questo mi ha emozionato.
Grazie per averci fatto passare all’uscita, e di averla abbracciata. Una volta scesa dell’aereo, stava molto meglio, se vuoi saperlo.
Per questo ti ringrazio. Grazie per non avermi fatto ripetere le solite frasi di scuse che devo dire spesso in pubblico, per aver intrattenuto Kate facendole vivere il miglior volo della sua vita, e per aver messo da parte i giornali per giocare con lei».

A quanti pur non avendo un figlio autistico è capitato di trovarsi in difficoltà in aereo, sul treno, in spiaggia o in altri luoghi pubblici…preoccupati del fastidio che i nostri figlii, per il solo fatto di essere dei bambini, disturbino gli altri.
Beh, forse ci vorrebbero più persone come questo papà al posto dei più comuni esemplari di umano dall’occhiataccia facile… che ne dite?

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7 commenti

  1. Grazie per aver pubblicato questo post: è illuminante. Col passaggio all’.it ti avevo persa. Ora ti ho ritrovata e ne sono immensamente felice. 🙂

    1. Ciao Sonia!! Eh sì, purtroppo con il passaggio ho perso tutti i follower…ho fatto il reindirizzamento dei vecchi post ma comunque non arrivano più le notifiche a chi era iscritto! Ben ritrovata ^_^

  2. oddiooooooo ho pianto come una "bambina"!!!! i miei complimenti! questi sono veri eroi!! :*

  3. oddiooooooo ho pianto come una "bambina"!!!! i miei complimenti! questi sono veri eroi!! :*

  4. Complimenti a questo papà, persona umana, sensibile e dolce. Se ce ne fossero di più, il mondo sarebbe un posto migliore!

  5. Bravo questo improvvisato papino 16c. E'stato meraviglioso e se ha figli devono essere orgogliosi di lui perche'lo merita. Grazie anche da noi che non conosciamo te ne'kate ma GRAZIE

  6. Bravo questo improvvisato papino 16c. E'stato meraviglioso e se ha figli devono essere orgogliosi di lui perche'lo merita. Grazie anche da noi che non conosciamo te ne'kate ma GRAZIE

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