Oggi voglio condividere con voi un pezzo della mia infanzia.
L’ho ritrovato qualche mese fa, nella mia vecchia casa, nella mia vecchia cameretta. Stavo cercando un’altra cosa in realtà e invece mi è capitato tra le mani questo vecchio libro ingiallito: “Filastrocche per tutto l’anno” di Gianni Rodari.
Erano anni che non lo sfogliavo ma appena l’ho avuto tra le mani, ho automaticamente scorso le pagine fino ad arrivare lì, alla mia poesia preferita, quella che leggevo e rileggevo, sulla quale ho passato non si sa quanto tempo ad immaginare e riflettere “la vecchietta e la luna”.
A rileggerla dopo tanti anni mi è sembrata ancora più bella e ne ho capito ancora meglio il significato.
Mi sono chiesta anche se riuscirò a fare in modo che anche i miei bimbi riusciranno ad emozionarsi per una poesia… chissà,,,
Comunque ho fatto una foto alla pagina e voglio condividerla con voi
Un giorno per vicina
ebbi una vecchiettina
così vecchia, così povera
che in casa sua non c’era
nemmeno una lampadina
Le bastava, di sera
il lume della luna
per farsi la cena
e per andare a letto.
Fortunata quand’era luna piena!
Ma la luna viaggia.
A volte resta via per qualche giorno
Aspettando il suo ritorno
la vecchiettina come ci vedeva?
Con una piccola luce che aveva
in fondo alle pupille chiare
nascosta tra le rughe:
una piccola speranza
bastava a illuminare
la sua povera stanza.