Oggi a Rovigo le scuole sono chiuse perchè è la festa del patrono, così abbiamo invitato un amichetto a casa nostra.
Io, la mia amica e il suo altro bimbo di 4 mesi siamo rimasti al piano di sotto mentre i tre “bimbi grandi” sono andati a giocare in cameretta di Daniel
Da giù sentiamo rumori, rombi, scrosci…. ma quando chiedo “tutto ok??” da sopra mi rispondono “sì!!“.
Dopo un po’ però vado a controllare e mi ritrovo davanti questa situazione: TUTTI i libri della libreria (e ce ne sono tanti) erano stati rovesciati per terra, così come TUTTI i giocattoli contenuti nelle varie ceste, contenitori e mensole.
Chiedo di mettere in ordine, ma non funziona. Infatti ogni gioco che prendevano in mano, invece di metterlo a posto, diventava fonte di interesse…inoltre non sapevano nemmeno da dove cominciare.
Il fatto che i bambini facciano disordine giocando non mi sconvolge nè preoccupa, anzi è giusto che lo facciano…ma quello era troppo e inoltre era stato volontario!
Di mettere in ordine al posto loro non ci pensavo nemmeno, anche perché a quel punto niente avrebbe impedito loro di farlo di nuovo la prossima volta, così ho fatto ricorso alla tecnica non montessoriana per eccellenza: la minaccia.
Sapete che non sono il tipo ma…. dopo la frase “fate quello che vi pare, ma tutto quello che quando torno trovo per terra, lo butto nella spazzatura” il loro atteggiamento è decisamente cambiato e questi sono stati i risultati!
Penso che abbiano imparato la lezione e che alla prossima occasione ci penseranno due volte :P